Nei sondaggi sulle elezioni presidenziali Usa, chi è in vantaggio tra Kamala Harris e Donald Trump?
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La campagna elettorale per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha visto una ripresa significativa del Partito democratico nelle ultime settimane. Dopo che il presidente Joe Biden ha deciso di ritirarsi dalla corsa e è stata indicata al suo posto la vicepresidente Kamala Harris quale candidata per il partito democratico, Donald Trump, inizialmente in vantaggio, si è trovato in difficoltà. Il cambio lo ha come frastornato, tanto che sui social si è lasciato andare a dei messaggi un po' bizzarri, facendo ruotare la sua campagna solo su insulti e accuse inverosimili, come quella che vede in Harris una "comunista". (WIRED Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
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Due notizie negli ultimi giorni fanno capire che le prossime elezioni americane sono tutt’altro che decise, nonostante il vantaggio che Kamala Harris pare aver acquisito dopo la convention democratica di Chicago. (L'HuffPost)
Nella sua prima intervista televisiva, Kamala Harris è riuscita ad aggirare trappole ed evitare gaffe. Ma la sostanza delle sue risposte su politiche sociali e guerra a Gaza è preoccupante È abbastanza assurdo che l’intervista abbia avuto il livello di clamore che ha avuto, in primo luogo perché, almeno fino a oggi, rispondere alle domande dei giornalisti è stata una routine insignificante del lavoro di un politico, specialmente di chi corre per diventare presidente. (Jacobin Italia)
Tra i temi forti al centro del dibattito sicuramente l’economia. (Il Cittadino)
Nelle ultime ore non è però passato inosservato un cambio di registro nelle comunicazioni ufficiali della vice presidente e dei suoi collaboratori. Non è finita sinché non è finita. (il Giornale)
«Addio per sempre, brat summer», ha twittato Charli XCX, la popstar che ha dato un nome all’entusiasmo dei giovani per l’ingresso di Kamala Harris nella corsa per la Casa Bianca (anche se resta da vedere quanti di questi giovani effettivamente voteranno). (Corriere della Sera)