"Sempre più genitori aggrediti non denunciano per vergogna. Il 17enne si può recuperare insegnandogli cos'è il conflitto"

Sempre più genitori aggrediti non denunciano per vergogna. Il 17enne si può recuperare insegnandogli cos'è il conflitto
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il Giornale INTERNO

Daniele Novara, pedagogista, a Milano ha fondato (35 anni fa) il Cpp, Centro psicopedagogico per la gestione dei conflitti. Dietro la strage di Paderno Dugnano si cerca il «perché», ma ora anche «se» e «come» si recupera un ragazzo di 17 anni che ha ucciso madre, padre e fratellino. «A questa età i margini di recupero sono enormi. Ora va guardato a vista perché il rischio per lui è il suicidio. Poi dovrà lavorare sulla capacità di gestire i conflitti, le frustrazioni per arrivare a capire che non si possono asfaltare tutte le strade, spianare il mondo per eliminare le dune. (il Giornale)

Su altri giornali

Si è tenuto oggi l'interrogatorio del 17enne responsabile dell'omicidio di madre, padre e fratellino di 12 anni, avvenuto tra la notte del 31 agosto e quella del primo settembre nella casa di famiglia a Paderno Dugnano (Corriere TV)

Ha parlato di una sorta di atto di «emancipazione», inquadrando in qualche modo meglio rispetto al primo interrogatorio le ragioni del gesto, il 17enne sentito oggi dai pm per i minori, dopo la strage di Paderno Dugnano (Gazzetta di Parma)

Tutto questo ci interroga su come noi adulti viviamo ed educhiamo alla relazione buona, alla custodia della nostra e altrui vita, come ci mettiamo in ascolto tra generazioni, a come sappiamo cogliere e accogliere le fragilità, i silenzi, le solitudini e le fatiche dei più giovani. (Diocesi di MIlano)

Strage Paderno, pm: «Premeditazione resta, per pentimento ci vuole tempo»

Sono le parole che il 17enne , che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso padre, madre e fratello di 12 anni a Paderno Dugnano , nel Milanese , ripete a chi lo sta incontrando in queste ore nel centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria . (Gazzetta del Sud)

«Io non ho riflettuto, perché se avessi riflettuto non lo avrei fatto. Ho agito di impulso», ha detto oggi 4 settembre al suo avvocato il 17enne in carcere al Beccaria di Milano per la strage della sua famiglia a Paderno Dugnano (Open)

"Non mi riesco a dare una spiegazione, non avevo intenzione di uccidere, sono molto dispiaciuto, quel disagio lo covavo da tempo con pensieri di morte, ma non pensavo di uccidere la mia famiglia, questa cosa l'ho pensata quella sera". (Tuttosport)