Green Pass sul posto di lavoro: cosa succede se non ce l'hai
La conferma sul Green pass obbligatorio per i lavoratori arriva dalla ministra per gli affari regionali e le autonomie nel governo Draghi: Maristella Gelmini.
Se c’è un impedimento dell’azienda a ricollocare il lavoratore senza Green pass la suddetta può arrivare al licenziamento del dipendente
Il Governo vuole da ottobre l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati.
E’ in corso il dibattito sull’obbligo del Green pass sul posto di lavoro. (Ck12 Giornale)
Ne parlano anche altri media
Visite in ospedale da parte di parenti muniti di green pass. Dopo l'articolo 4 è inserito il 4-bis: all'articolo 1-bis, c. In tali ipotesi la trattazione si svolge con le modalità di cui all'articolo 13-quater delle norme di attuazione del c. (Altalex)
Si dovrà quindi essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dalla malattia per entrare in fabbrica, negli uffici pubblici e privati, ma l’obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi e ristoranti. (IlGiunco.net)
Da metà ottobre il green pass sarà obbligatorio per entrare in tutti i luoghi di lavoro, sia pubblici che privati. Il Governo è pronto a varare un decreto legge per rendere obbligatorio il "lasciapassare". (Giornale di Sicilia)
Quanto alle sanzioni il testo su cui verrà presa una decisione prevede la sospensione dal lavoro e stop allo stipendio dopo 5 giorni di assenza per coloro che sono sprovvisti di green pass. Il Cdm approverà il decreto che estenderà l'uso del green pass ai lavoratori del pubblico e del privato. (PalermoToday)
Dal 15 ottobre in Italia per accedere a tutti i luoghi di lavoro, pubblici o privati che siano, sarà obbligatorio mostrare il Green Pass. Ciò significa che o i lavoratori si convinceranno finalmente dell’occasione rappresentata dai vaccini, oppure dovranno pagarsi un tampone ogni due giorni. (Prima Bergamo)
Tutti quelli che all’ingresso degli uffici non presenteranno Certificazione verde verranno rimandati a casa E quali quelle che riguarderanno i 300 mila dipendenti pubblici, anche loro senza Carta verde? (La voce di Rovigo)
