Telegram: è meglio di WhatsApp perché non lascia alcuna traccia

Telegram: contro WhatsApp vince ancora per funzionalità e originalità. Partiamo dall’ultima caratteristica menzionata nel sottotitolo.

Una volta che decidiamo di cancellare il messaggio o qualsiasi contenuto, di quell’invio errato non rimarrà alcuna traccia

Nella lunga e ormai infinita battaglia tra Pavel Durov e Mark Zuckerberg, Telegram vince sempre.

Telegram vince ancora contro WhatsApp per originalità. (Tecnoandroid)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sfortunatamente al momento non vi sono informazioni su quando tale novità possa essere introdotta per tutti gli utenti in una versione stabile dell’app. (TuttoAndroid.net)

, da una dichiarazione, che Un totale di 53 modelli di telefoni cellulari, Con iOS o Android, Non potranno utilizzare l’app da novembre 2021. A causa dei costanti aggiornamenti dell’applicazione, i sistemi operativi dei modelli sopra indicati non saranno in grado di supportare i miglioramenti. (Corriere Locride)

L’azienda di Mountain View, come riportato da Cellulari.it, starebbe riflettendo sulla possibilità di creare un sistema alternativo a WhatsApp. Questo momento di debolezza dell’app sta stuzzicando Google sul lanciare una sfida clamorosa ad un vero big della instant chat. (Centro Meteo italiano)

WABetaInfo ci da un’anteprima. I ragazzi di WABetaInfo hanno analizzato la beta di WhatsApp e hanno scoperto alcune interessanti novità, in particolare in merito ai messaggi effimeri, il cui arrivo è si già stato previsto, i quali però ora riceveranno anche ulteriori opzioni, nel dettaglio, come potete vedere in foto, parliamo della possibilità di scegliere arbitrariamente la data in cui essi non saranno più leggibili. (Tecnoandroid)

Nelle ultime ore WABetaInfo ha scovato una novità molto simile in fase di sviluppo per le schede dei singoli contatti. WhatsApp occupa in pianta stabile un posto tra le piattaforme di messaggistica istantanea più usate a livello globale e pertanto ci interessano particolarmente le novità che la riguardano, anche quelle che sono ancora in fase di sviluppo. (Androidworld)

Questo succede soprattutto quando usiamo WhatsApp che è l’app di messaggistica che spesso resta aperta e quindi visibile sul nostro smartphone. Il sistema di sicurezza che protegge il contenuto delle nostre chat si chiama crittografia end-to-end. (Kronic)