Ucraina news oggi, attacco russo al mercato di Kherson: morti e feriti

Ucraina news oggi, attacco russo al mercato di Kherson: morti e feriti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Adnkronos ESTERI

La Russia continua a bombardare l'Ucraina. Sette persone hanno perso la vita e altre quattro sono rimaste ferite a causa di un raid aereo russo che questa mattina ha colpito un mercato nel centro di Kherson. I morti, tre donne e quattro uomini, sono tutti civili, come ha spiegato l'amministrazione militare regionale. Le forze armate ucraine hanno rivendicato di aver abbattuto 29 dei 32 droni lanciati nella notte dall'esercito russo. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora per l’Ucraina si prospettano tempi duri. Con l’offensiva nella regione russa di Kursk che si è impantanata, le forze russe di Vladimir Putin stanno aumentando, giorno dopo giorno, la portata degli attacchi. (LA NOTIZIA)

Detriti, vetri rotti e corpi erano sparsi per il mercato nella citta' di Kherson, situata sulla riva occidentale del fiume Dnipro, una linea del fronte tra le forze russe a est e quelle ucraine a ovest. (Il Mattino di Padova)

Cadaveri sulla strada. Le autorità locali: "I residenti stavano facendo la spesa" (LAPRESSE)

Guerra in Ucraina, la Russia bombarda il mercato di Kherson: almeno sei morti e sei feriti

Prosegue l’offensiva russa sull’Ucraina. Mosca ha bombardato il mercato nel centro di Kherson causando 7 vittime. "L'Ucraina resta una priorità per l'alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza, dobbiamo spendere di più”, sono state le prime parole di Mark Rutte, neo segretario generale della Nato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di Euronews PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Ne è consapevole anche il nuovo Segretario della Nato, Mark Rutte che – nella sua prima conferenza stampa al quartier generale dell’Alleanza atlantica – ha fatto presente che “la situazione attuale” in Ucraina “chiaramente non è facile“, ribadendo comunque che Kiev “resta una priorità” per la Nato. (Il Fatto Quotidiano)