Giorgia Meloni boccia la proposta di Matteo Salvini di indicare i ministri prima del voto

la Repubblica INTERNO

Giorgia Meloni boccia la proposta di Matteo Salvini di indicare i ministri prima del voto.

Dice che al massimo, entro il 25 settembre, "si potranno scegliere una o due personalità" ma il messaggio è chiaro: nessuno metta le mani avanti prima del responso delle urne

"Da che mondo è mondo le squadre di governo si fanno in base al risultato elettorale".

La leader di Fratelli d'Italia interviene in serata a Controcorrente, su Rete4, e gela l'alleato. (la Repubblica)

Su altre fonti

Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri zittisce Carlo Calenda che proprio oggi, pur di attaccare il centrodestra, ha evocato il pericolo Venezuela. Gasparri contro il leader di Azione. Parole vergognose che hanno provocato subito la reazione di Gasparri. (Secolo d'Italia)

Questo non vuol dire che non possiamo indicare uno o due ministri, qualche personalità, ma non la squadra". Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, a Controcorrente, in vista delle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre. (Adnkronos)

Poi l’affondo: “Non ho capito in virtù di cosa Calenda assegna patenti non solo a me, ma a tutti in Italia Le squadre di governo “da che mondo è mondo si fanno sulla base del risultato elettorale, significa rispettare i cittadini. (Telemia)

Fatti alla mano su questo non ci sono i problemi, stiamo scrivendo il programma e non ci sono problemi. Sul voto dell'ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia il centrodestra ha votato compatto, i problemi ce li aveva il centrosinistra. (La Sicilia)

Sono materie che si discutono con la coalizione sulla base di quello che ci … (askanews) – “Salvini è già stato ministro dell’Interno ed è sicuramente una persona capace in quel ruolo, dopo di che ripeto che non sono cose che si definiscono prima o che debba definirle io da sola in televisione. (Agenzia askanews)

Se guardi il programma di Calenda e Fratoianni c’è da mettersi le mani nei capelli». Meloni: «A che titolo Calenda assegna patenti?». Poi l’attacco a Calenda (Secolo d'Italia)