Caso Boccia, Gennaro Sangiuliano ai pm: “Ero nel panico, credetemi. È stata un’escalation di pressioni e imposizioni”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Ero nel panico, credetemi”. Gennaro Sangiuliano lo ha ripetuto più volte, in alcuni casi anche ad alta voce, rispondendo oggi alle richieste di chiarimento dei magistrati. L’ex ministro della Cultura è stato infatti sentito per oltre 4 ore e mezza negli uffici della Procura di Roma. Una deposizione fiume, in qualità di testimone, richiesta dai pm per circostanziare l’esposto presentato il 13 settembre scorso dallo stesso Sangiuliano e che ha portato all’apertura di un’indagine per lesioni aggravate e minaccia a corpo dello Stato. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’ex ministro della Cultura è stato sentito per oltre 4 ore e mezza dal procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini, e dalla sostituta Giulia Guccione negli uffici della Procura di Roma. “Ero nel panico”. (Il Fatto Quotidiano)

Davanti al procuratore Francesco Lo Voi, all’aggiunto Giuseppe Cascini e al pm Giulia Guccione, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è entrato nel dettaglio della vicenda che, dopo lo scandalo e le polemiche, lo ha portato alle dimissioni e ad essere indagato per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio. (ilmessaggero.it)

Le parole dell'avvocato di Gennaro Sangiuliano dopo l'audizione in Procura Le indagini su Sangiuliano (Virgilio Notizie)

Sangiuliano ai pm di Roma, 'ero nel panico'

Gennaro Sangiuliano è stato ascoltato per oltre quattro ore dal procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi in merito alla denuncia per violenza e minaccia a corpo politico e lesioni aggravate presentata a carico dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. (Il Sole 24 ORE)

"Ero nel panico". Nel corso dell'atto istruttorio l'ex direttore del Tg2 ha illustrato la denuncia di 12 pagine che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati dell'imprenditrice Maria Rosaria Boccia per le accuse di minaccia a corpo politico e lesioni aggravate. (Il Messaggero Veneto)