Russia e il nuovo attacco a Mattarella, Zakharova insiste

3/14/2025 INTERNO

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova dopo il nuovo attacco di ieri: "Attirano solo di più l'attenzione sui loro problemi" ''Non hanno nulla con cui difendersi. Così hanno deciso di attaccare''. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha commentato la convocazione dell'ambasciatore russo in Italia da parte della Farnesina dopo l'attacco verbale al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il terzo in un mese. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

E in secondo luogo, lo scoprirete più avanti": la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato così la decisione del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani di convocare l'ambasciatore russo in Italia. (Liberoquotidiano.it)

– L’Italia “attacca” perché “non ha nulla per difendersi”. L’ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, reagendo alla convocazione dell’ambasciatore russo a Roma da parte del ministero degli Esteri in seguito alle critiche della stessa Zakharova al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Agenzia askanews)

Ad affermarlo è la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, autrice della nuova offensiva verbale contro Mattarella arrivata nelle scorse ore sul tema delle "minacce nucleari", sulle quali il presidente della Repubblica "mentirebbe". (Today.it)

Con la convocazione dell’ambasciatore russo in Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha «solo attirato maggiore attenzione» sui «problemi» dell’Italia. Non si allenta la tensione tra Quirinale e Cremlino. (Milano Finanza)

A scatenare l’ira di Zakharova è stata la decisione della Farnesina di convocare l’ambasciatore russo in Italia, su richiesta del ministro degli Esteri Antonio Tajani, in risposta alle dichiarazioni della stessa portavoce, che aveva accusato Mattarella di diffondere menzogne sulla minaccia nucleare russa. (Il Dubbio)

«Bugie e disinformazione - insiste - come si è permesso? Di certe parole bisogna rispondere». Eccola di nuovo. (il Giornale)