Musk non si ferma: accusa Steinmeier di essere un tiranno antidemocratico

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Nordest24.it ESTERI

Elon Musk attacca i vertici politici tedeschi definendo il presidente Steinmeier un tiranno El magnate Elon Musk ha intensificato la sua polemica con i leader politici della Germania, lanciando dure critiche al presidente federale Frank-Walter Steinmeier sui suoi social. Musk ha definito Steinmeier un tiranno e lo ha accusato di comportamenti antidemocratici. Musk predice una vittoria monumentale per l’Afd in base ai dati del primo quadrimestre del 2024 Successivamente, Musk ha commentato due grafici che mostrano la crescita di consenso per il partito Afd rispetto agli altri partiti e l’insoddisfazione crescente degli elettori di Afd nei confronti della democrazia. (Nordest24.it)

La notizia riportata su altri media

È quanto ha annunciato il portavoce della leader della formazione dell’estrema destra tedesca, Daniel Tapp, che ha precisato che il colloquio – sul modello di quello che il fondatore di Tesla fece con Donald Trump lo scorso agosto – si svolgerà "molto presto", senza fornire però una data precisa che sarà "prima delle elezioni", scrive Politico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La loro conversazione si svolgerà online, in diretta streaming, all’interno di uno degli “spazi” del social X (di proprietà di Musk) dedicati alle conversazioni audio tra due o più utenti, aperte a chiunque voglia partecipare o ascoltare. (la Repubblica)

Ben più rumoroso delle sue Tesla, Elon Musk continua a intervenire nella campagna elettorale in corso in Germania. Da ultimo, sulla sua piattaforma X, Musk ha accusato il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier di essere «un tiranno antidemocratico», che «si deve vergognare» per aver messo in guardia dalle ingerenze esterne nelle elezioni di febbraio. (il Giornale)

L’uomo più potente del mondo, patron di Tesla, Starlink e X, a breve farà ufficialmente parte della nuova Amministrazione Trump. E … (la Repubblica)

Bruxelles – Niente interferenze straniere, niente manipolazione dell’attività e della vita democratica. In questo senso la minaccia si chiama Russia, contro cui l’Europa degli Stati tanto di sta spendendo per togliere alla propaganda del Cremlino potere e influenza. (EuNews)

I botti di Capodanno a Berlino - che sono costati 330 arresti, vetrine spaccate, auto in fiamme - sono cominciati, in politica, già al pomeriggio di San Silvestro. (Corriere della Sera)