Estate "no limits": aumentano gli accessi in Pronto soccorso per colpi di calore
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“Non ci sono più le stagioni di una volta”: un detto che calza a pennello specialmente con questa calda estate 2024 che si sta protraendo. In passato, ai primi di settembre si assisteva all’arrivo del primo fresco, che “costringeva” a mettere una maglietta di giorno e la giacca di sera. Scenari a cui non siamo più abituati. E a testimoniarlo sono gli accessi ai Pronto Soccorso del territorio che, a dispetto di quanto si possa pensare, continuano ad aumentare in questi giorni. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
La notizia riportata su altri media
Un aumento continuo, quindi, che, contrariamente dal passato, non ha registrato flessioni neppure a Ferragosto e che evidenzia un exploit di emergenze psichiatriche e sociali, come quella del 73enne che da luglio trascorre la notte in sala d’attesa perché a casa non ha l’aria condizionata. (ilmessaggero.it)
«Un Pronto soccorso sempre più “sociale”, dove gli accessi aumentano perché le persone non trovano risposte sul territorio, casi sempre più complessi da gestire e - dal post Covid - un incremento di disagio dovuto a consumo di alcol e sostanze stupefacenti»: è la fotografia in pillole che il direttore Vito Cianci delinea del Pronto soccorso centrale dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. (Il Mattino di Padova)
Un aumento continuo, quindi, che, contrariamente dal passato, non ha registrato flessioni neppure a Ferragosto e che evidenzia un exploit di emergenze psichiatriche e sociali, come quella del 73enne che da luglio trascorre la notte in sala d’attesa perché a casa non ha l’aria condizionata. (ilgazzettino.it)