Pillola anti Covid Molnupiravir, chiesta autorizzazione a Fda statunitense per suo utilizzo

Fanpage.it ECONOMIA

A cura di Chiara Ammendola. La Merck & Co, l'azienda farmaceutica produttrice della pillola anti-Covid Molnupiravir la prima di questo tipo anche se ancora in fase di sperimentazione, ha chiesto l'autorizzazione alla Fda americana per poterla utilizzare.

Si tratta della prima pillola contro il Covid-19, ancora in fase di sperimentazione che potrà essere somministrata, in caso di approvazione, alle persone adulte che rischiano di sviluppare i sintomi peggiori col virus (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Molnupiravir viene proposto per il trattamento di Covid-19 da lieve a moderato negli adulti a rischio di progressione verso forme gravi e ricovero. Analisi secondo cui molnupiravir ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o morte di circa il 50% (Tiscali Notizie)

Stampa. La società farmaceutica americana Merck ha chiesto alla Food and Drug Administration (Fda) di approvare, attraverso un’autorizzazione di emergenza, l’uso del farmaco molnupiravir, la cosiddetta “pillola Merck”, che si candida ad essere il primo antivirale da prendere per bocca contro il Covid-19. (Salernonotizie.it)

«Oggi abbiamo presentato una domanda di autorizzazione all’uso di emergenza alla statunitense Fda per il nostro trattamento antivirale orale per Covid-19», scrive Merck nel comunicato Se la Fda dovesse dare il via libera, sarebbe la prima pillola orale antivirale contro il Covid-19 a essere messa in commercio. (Open)

Parte oggi l'opa di Merck su Acceleron Pharma. "La ricerca innovativa di Acceleron ha prodotto un entusiasmante candidato in fase avanzata che integra e rafforza il nostro portafoglio e la nostra pipeline cardiovascolare". (Milano Finanza)

In attesa del responso della Food and Drug Administration, la Merck ha già avviato la produzione del farmaco: prevede di "produrre 10 milioni di cicli di trattamento entro la fine del 2021" Se la Fda dovesse dare il via libera, questo farmaco, sviluppato da Merck & Co insieme alla Ridgeback Biotherapeutics, rappresenterebbe uno sviluppo importante nella lotta contro la pandemia e permetterebbe di ridurre le forme gravi della malattia. (Sky Tg24 )

Molto più semplice e chiaro, invece, è il termine usato da Anthony Fauci, l’immunologo statunitense e consulente della Casa Bianca per definire i risultati, resi noti l’1 ottobre, della sperimentazione del farmaco antivirale, dal nome difficile, contro il Covid: «Impressionanti». (Corriere della Sera)