L'ex diplomatico Philipp Ivanov: “Gli europei appoggino il negoziato di Donald, conviene anche a loro”
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“La strada che si prospetta davanti a noi è difficile, ma la diplomazia deve continuare”. Lo dice Philipp Ivanov, ex diplomatico e funzionario del dipartimento degli Affari esteri del governo australiano, fondatore del Geopolitical Risks and Strategy Practice e direttore della Foundation for Australian Studies in China. Le sue analisi sono apparse anche su Financial … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
L’intento dell’amministrazione Trump di spostare 35.000 uomini dell’esercito statunitense di stanza nel Vecchio continente dalla Germania all’Ungheria è di questi segnali tra i più illuminanti. (il manifesto)
Parecchi e autorevoli commentatori, e non solo appartenenti alla sinistra, si augurano di tutto cuore che i progetti di Donald Trump falliscano. Rimpiangono, costoro, lo stile più sobrio di alcuni precedenti presidenti Usa. (Nicola Porro)
«Non sei in una buona posizione, non hai le carte. Con noi cominci ad avere le carte», gli ha detto nel famoso scontro dello Studio Ovale. (Corriere della Sera)
Entrambi storicamente accomunati dall’odio nei confronti delle élite globaliste e dei migranti illegali, che assediano le frontiere con il Messico. (L'Opinione)
Distacco da alleanza atlantica e organismi internazionali: l’ideale di governo Usa e il futuro Ue; il disimpegno verso l’Occidente realizzato in nome dell’America first Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
Con dazi e dossier ucraino, gli Stati Uniti dimostrano di volersi sganciare dagli impegni in Europa, ma soprattutto che Bruxelles non è ancora pronta ad andare da sola (il Giornale)