Nordio: «L'atto della Corte dell'Aja? Nullo. Non sono un passacarte»

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Reuters «Il 18 gennaio la Cpi emetteva un mandato di arresto internazionale nei confronti di Almasri per una serie di reati - il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua informativa alla Camera sul caso Almasri ha iniziato ricostruendo i fatti -. Non era nemmeno allegata la richiesta di estradizione». Come è noto, il mandato veniva eseguito a Torino il giorno successivo. Il ministro ha voluto subito sottolineare che il suo ruolo «non è semplicemente quello di un organo di transito delle richieste. (Avvenire)
La notizia riportata su altre testate
Con questa parte della magistratura, se questo è il loro modo di intervenire in modo sciatto, questo rende il dialogo molto molto molto più difficile”. Cosa che può essere perdonata ai politici ma non a chi per mestiere le carte le dovrebbe leggere. (Agenzia askanews)
Come nel gioco dell’oca, si torna alla casella di partenza. Ad accelerare l’informativa l’attacco delle opposizioni che hanno chiesto a gran voce che in Aula venisse la premier Giorgia Meloni a spiegare perché il capo del carcere degli orrori di Mitiga sia stato liberato e rimandato in Libia nonostante un mandato di cattura per crimini contro l’umanità. (ilmessaggero.it)
“Il problema di fondo è che, a mio avviso, il caso Salvini, ma soprattutto e ancora di più il caso Almasri, riguardano decisioni politiche che si possono condividere o non condividere. /// (agenzia giornalistica opinione)

Nell'attesa delle informative dei ministri Nordio e Piantedosi, il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto risponde ai tanti interrogativi ancora legati al rilascio del generale libico Almasri con tanto di rimpatrio su un volo di Stato nonostante un mandato di cattura internazionale della corte dell'Aja. (la Repubblica)
Ad accelerare l’informativa l’attacco delle opposizioni che hanno chiesto a gran voce che in Aula venisse la premier Giorgia Meloni a spiegare perché il capo del carcere degli orrori di Mitiga sia stato liberato e rimandato in Libia nonostante un mandato di cattura per crimini contro l’umanità. (ilmessaggero.it)
"Meloni ha subito certamente il ricatto di questa banda di assassini ma quei torturatori sono gli stessi con cui hanno fatto accordi i precedenti governi". (Il Fatto Quotidiano)