La Stretto di Messina approva il bilancio 2024: “Utile di oltre 12 milioni”

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Tra i capisaldi della società anche "l'approvazione dell'aggiornamento del progetto definitivo del 2011 del ponte" e la "copertura integrale del costo dell'opera per 13,5 miliardi" ROMA – L’assemblea ordinaria della società Stretto di Messina spa, presieduta da Giuseppe Recchi, ha approvato il bilancio d’esercizio 2024, che si è chiuso con un utile superiore ai 12 milioni. Lo ha annunciato la stessa società, che in una nota ha parlato anche dei capisaldi del 2024 e dei primi mesi del 2025. (Tempostretto)
Ne parlano anche altri giornali
Nessuna “quadruplicazione” di stipendi tra il 2023 e il 2024, così la Stretto di Messina risponde ad alcune affermazioni riportate dai media. La Società Stretto di Messina è ripartita nel giugno del 2023 e il costo del personale – pressoché interamente distaccato da Anas e RFI – riguarda soltanto pochi mesi del 2023, mentre per il 2024 si riferisce all’intero anno. (StrettoWeb)
Tuttavia, osservando le dinamiche retributive all’interno della società pubblica incaricata della realizzazione del Ponte sullo Stretto, emerge un quadro economico più ampio e significativo. (LaC News24)
Il Ponte sullo Stretto si farà perché, come ha deciso oggi il Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, è un'opera strategica di "rilevante interesse pubblico", come testimonia la relazione Iropi' (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), che rende ''necessaria ed urgente la sua realizzazione" (il Giornale)

Una sorta di lettera dal futuro. Un No Ponte pentito che, dopo aver visto il Ponte sullo Stretto da vicino, in tutta la sua maestosità, si scusa, dice di essersi sbagliato, si vergogna di quello che diceva. (StrettoWeb)
A spiegarlo l’amministratore delegato della società Pietro Ciucci in una nota nella quale si fa il punto sugli iter autorizzativi. (quicosenza)
Minuto per la lettura Webuild fiducioso sull’avvio imminente dei cantieri del Ponte sullo Stretto. L’AD Salini prevede la posa della prima pietra entro l’estate, auspicando lavoro per i giovani e connettività per la Sicilia come il resto d’Italia. (Il Quotidiano del Sud)