Trenta borse di studio per le scuole superiori

il mattino di Padova INTERNO

Aperto il bando per 30 borse di studio del valore di 260 euro ciascuna: sono destinate agli studenti più meritevoli di San Martino di Lupari, che nell’anno 2019-2020 hanno frequentato le classi dalla 1ª alla 4ª delle superiori.

«Un plauso ai nostri giovani che continuano ad impegnarsi anche con le difficoltà della Dad», dice il sindaco Corrado Bortot.

Domande alla segreteria comunale entro le 12 del 30 aprile, per maggiori info: 049/9460408

Il requisito: può presentare domanda chi ha ottenuto una media pari o superiore a 8/10. (il mattino di Padova)

Ne parlano anche altri giornali

Le perplessità sono molte e ancora una volta gli studenti e le famiglie sono messe in secondo piano. Buongiorno, mi chiamo Andrea Pimpini, sono un ragazzo di Pescara. (ChietiToday)

Per il momento il Lazio conferma la zona arancione, lo stesso colore dal 6 aprile potrebbe interessare anche le regioni Marche, Veneto, Liguria, Umbria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata e la Province autonome di Trento di Bolzano. (Il Messaggero)

Chiediamo al mondo della scienza di fornire dati certi e univoci sul rischio di contagio nelle scuole, così da permettere alla politica di prendere le decisioni più consone. Alle forze politiche di maggioranza ricordo che è necessario fare sintesi per arrivare alla riduzione del numero di studenti per classe, al di là delle buone intenzioni bisogna concretizzare. (Scuolainforma)

Possibile l’asporto, per i ristoranti fino alle 22, per i bar fino alle 18 Scuole. Riapertura in presenza dal 7 aprile per le scuole, dagli asili nido alle prime medie, anche nelle regioni in zona rossa fino al 30 aprile. (NapoliToday)

L’orientamento espresso dalla Regione è quello di una riapertura al 50% delle secondarie di secondo grado. L’assessore Castelli ha ribadito che «come Regione riteniamo più opportuno riaprire con una gradualità, visto che usciamo da una zona rossa. (QDM Notizie)

Però vorrei attirare l’attenzione su un altro punto: i professori sono stati vaccinati e quindi sono più “al sicuro”, ma gli studenti? Le perplessità sono molte e ancora una volta gli studenti e le famiglie sono messe in secondo piano. (Orizzonte Scuola)