Resinovich: lesione alla vertebra causata in sede di autopsia

Resinovich: lesione alla vertebra causata in sede di autopsia
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Il Friuli INTERNO

Nessuna voglia di commentare dopo l’ennesima novità sul caso di Liliana Resinovich. Il giorno dopo la notizia pubblicata da Il che la lesione alla vertebra toracica T2 potrebbe essere stata causata, per sua stessa ammissione, dal preparatore anatomico, Giacomo Molinari, i no comment si sprecano in particolare da parte dei legali Bevilacqua difensori di Sebastiano Visintin, al momento unico indagato. (Il Friuli)

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E' la dura accusa di Sergio Resinovich, fratello di Liliana, che annuncia una richiesta alla "Azienda Ospedaliera per mandar via questo soggetto". Il tecnico anatomopatologo che da giorni sostiene di essere il responsabile della frattura di Liliana Resinovich, è un "fantoccio pericoloso e va licenziato". (Tiscali Notizie)

Non segnalata dalla prima Tac, spuntata fuori all’autopsia e poi diventata il cuore di una spirale in cui si mescolano sospetti, confessioni improvvise e dietrologie. Una frattura alla vertebra. (Mowmag.com)

Se quello che sostiene «fosse vero, avrebbe avuto l'obbligo di segnalare immediatamente questo grave episodio che si è verificato mentre veniva eseguito un accertamento richiesto dalla Procura per un possibile reato di omicidio». (Il Gazzettino)

Liliana Resinovich, il fratello Sergio furioso: «La vertebra rotta? Il tecnico sta coprendo qualcuno». E spunta un testimone inatteso

Chiede a Il di Trieste di eliminare i condizionali quando parla della questione. Afferma di non avere dubbi. Si chiama Giacomo Molinari il preparatore anatomico che l’11 gennaio 2022 ha assistito il medico legale Fulvio Costantinides nella prima autopsia su Liliana Resinovich, la donna scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta tre settimane più tardi nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico giuliano. (il Giornale)

Il caso di Liliana Resinovich si è arricchito con un fatto inaspettato. Una frattura che aveva destato sospetti nella seconda perizia e che aveva contribuito a indirizzare il caso da possibile suicidio a presunto omicidio. (Leggo.it)

Il caso della morte di Liliana Resinovich continua a far discutere. Una dura accusa quella di Sergio Resinovich che non si dà per vinto e dice che invierà una richiesta alla «Azienda Ospedaliera per mandar via questo soggetto». (Il Messaggero)