Ormai Luigi Di Maio non ha più bisogno del M5s, né il M5s di lui

Il Fatto Quotidiano INTERNO

di Giuliano Checchi. Ormai Luigi Di Maio è definitivamente inserito nel percorso del politico politicante di professione.

Comunque sia, pare evidente che non abbia più bisogno del M5S.

E che il M5S non abbia più bisogno di lui.

Non è certo un caso che Di Maio si sia espresso all’indomani del responso del tribunale, favorevole a Giuseppe Conte

Anche il termine “ricomporsi” è quasi ridicolo, perché con Giuseppe Conte intesa e sintonia non ci sono mai state. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Barbara Figus, coordinatrice regionale della Sardegna per il Popolo della Famiglia:. “Quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo veramente inaccettabile. In nessun Paese al mondo un ministro degli Esteri organizzerebbe la scissione del principale partito e gruppo parlamentare in un tempo di guerra come questo. (Sardegna Reporter)

Di Maio va da solo, è panico nel Pd: retroscena, slavina a sinistra. "Qualcosa adesso deve cambiare", si sfoga col giornale di Travaglio un pentastellato. In particolare per quei "big" fedelissimi di Giuseppe Conte che secondo le regole attuali del Movimento 5 stelle non potranno essere rieletti (Liberoquotidiano.it)

Secondo questa regola Di Maio non potrebbe candidarsi alle prossime elezioni e perderebbe tutti i suoi incarichi, responsabilità e privilegi, dopo otto anni di politica attiva. Parte del M5S vuole espellere Di Maio, ma Conte lo blnda. (Nanopress)

Non c’è niente di scandaloso nel fatto che Luigi Di Maio sia diventato un fervente fautore dell’alleanza con il Pd, solo che deve spiegare perché fino all’altro giorno considerasse il Pd responsabile dei rapimenti dei bambini di Bibbiano Non c’è niente di scandaloso nel cambiare idea, anzi. (L'HuffPost)

Si parlava di 20-30 dimaiani pronti a lasciare il Movimento: in realtà gli scissionisti sono molti di più. “Insieme per il futuro” è il nome del nuovo partitino di Luigi Di Maio (anche se forse sarebbe stato più appropriato “Insieme per il congiuntivo”). (Panorama)

Lo sbarco sul lido «europeista e atlantista» di Luigi Di Maio arriva dopo un lungo viaggio di 13 anni in cui ogni spiaggia "antisistema" è stata ampiamente perlustrata. Poi la "folgorazione" per Draghi, che il ministro degli Esteri voleva al Quirinale contro la volontà di Conte. (Avvenire)