Farmaci, Magrini (Aifa): spesa privata consistente amplia gap socio-economico. Ecco il report

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Ne parlano anche altri giornali

Fenomeni sociali, come le disparita' culturali e socio- economiche, costituiscono fattori ambientali in grado di condizionare lo sviluppo delle malattie cardiovascolari in genere. Dall'Aifa ricordano che la posizione socioeconomica non preclude l'accesso alle cure, ma e', al contrario, fortemente correlata con l'uso dei farmaci. (Lo Speciale)

Correlazioni di questo tipo invece non emergono analizzando l’aderenza e la persistenza al trattamento” In altri termini – ha aggiunto Magrini – la posizione socioeconomica non preclude l’accesso alle cure, ma è, al contrario, fortemente correlata con l’uso dei farmaci. (Il Sannio Quotidiano)

Soddisfatto anche il Presidente della Liguria, Giovanni Toti: "La Liguria, relativamente alle prestazioni erogate nel 2019, con un punteggio pari a 206 e' promossa a pieni voti per quanto riguarda l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza. (Regioni.it)

Un trend inverso, con consumi maggiori nelle aree del Nord e minori al Sud, viene invece osservato per i farmaci antidepressivi. In generale, le donne sono meno aderenti rispetto agli uomini per tutte le categorie terapeutiche analizzate, ad eccezione dei farmaci antiosteoporotici. (Farmacista33)

"E' la prima importante pubblicazione sul tema della disparità sociale nell'assistenza farmaceutica e nell'universalità del nostro Servizio Sanitario Nazionale", ha detto Nicola Magrini, direttore generale Aifa, nel corso della presentazione del Rapporto. (Gazzetta del Sud)

"Sono i soggetti residenti nelle aree più deprivate a far registrare i più alti tassi di consumo pro capite" si legge. Sulla base dei risultati osservati, il tasso di consumo di farmaci rispecchia la distribuzione geografica e per genere osservata dall'epidemiologia già nota delle malattie (Giornale di Sicilia)