Nel risiko di Trump i tavoli di crisi sono ancora tutti aperti

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Il presidente Trump annuncia i dazi nel Giardino delle Rose della Casa Bianca il 2 aprile - Ansa «What a mess!», liberamente tradotto – poiché il turpiloquio di Donald Trump non si confà a questo giornale – con: “che confusione!”. Il concetto però rimane. Due le possibilità: o il pallottoliere a Washington (o a New York o a Mar-a-Lago) è diverso da quello della sponda europea dell’Atlantico, oppure la matematica nel Giardino delle Rose della Casa Bianca è davvero un’opinione. (Avvenire)
La notizia riportata su altri media
Non a caso ieri ha sottratto alla scure dei dazi gli smartphone, i computer e tutti i dispositivi elettronici importati, in larghissima parte, dalla Cina. Trump è in ascolto. (Corriere della Sera)
Il presidente statunitense ha scritto un post su Truth in cui si legge: "Nessuno se la cava per le inique bilance commerciali e le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto la Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio! Venerdì non è stata annunciata alcuna "eccezione" tariffaria. (TGLA7)
"Nessun paese si salva" dai dazi americani per gli "ingiusti squilibri commerciali e le barriere non tariffarie che sono stati usati contro di noi, soprattutto dalla Cina". . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Roma, 13 apr. Lo ha dichiarato Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale del governo.“In questo momento, 130 Paesi hanno mostrato la loro disponibilità e siamo in trattativa con loro”, ha dichiarato il funzionario in un programma della Cnn, commentando le interazioni degli Stati Uniti con altri Paesi su commercio e dazi. (Askanews)
Anche se rimane una sostanziale confusione sugli obiettivi effettivi della Casa Bianca, comincia ad emergere un quadro più chiaro di quello che Donald Trump vuole ottenere dal resto del mondo con i negoziati commerciali annunciati con la sospensione di 90 giorni dei dazi, dichiarata a sorpresa mercoledì dopo giorni di tracolli in borsa e nei sondaggi. (Adnkronos)
Così il presidente Usa Trump riguardo alla sua politica dei dazi. E assicura: "I mercati saranno molto forti, una volta che si saranno abituati ai dazi". (RaiNews)