Juventus-Lazio, Vlahovic e Gatti in panchina: Costa può debuttare dal primo minuto

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

Redazione Sport Redazione Sport   -   Se a Bologna era stato uno "spareggione" per la Champions, oggi all’Olimpico la Juventus ne affronta un altro, forse ancora più decisivo. Contro la Lazio, Igor Tudor deve fare i conti con un reparto coriaceo e un’assenza importante: quella di Andrea Cambiaso, infortunatosi nell’ultimo allenamento e aggiunto alla lista dei indisponibili che già include Koopmeiners, Kelly, Milik, Cabal e Bremer. Non ci sarà nemmeno Kenan Yildiz, ancora fermo per squalifica. Ma rispetto alla sfida di sette giorni fa, ci sono due novità: Dusan Vlahovic e Federico Gatti, pur non partendo titolari, tornano almeno in panchina.

La partita, che potrebbe ribaltare gli equilibri nella corsa al quarto posto, vede Alberto Costa pronto a debuttare dall’inizio. Il giovane centrocampista, finora utilizzato con parsimonia, avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore in un contesto ad alta tensione, dove ogni errore potrebbe costare caro. Tudor, del resto, non ha molte alternative: con la squadra ridotta all’osso, deve puntare su chiunque possa garantire freschezza e qualità.

Quella di oggi non è solo una sfida per i tre punti, ma anche un duello personale per il tecnico croato, che sulla panchina della Lazio – dove rimase meno di tre mesi dopo le dimissioni di Sarri – riuscì a ottenere 18 punti, trascinando i biancocelesti in Europa League. Ora, con la Juventus, il compito è più complicato: in sei partite ha raccolto 11 punti, ma per raggiungere l’obiettivo Champions servirà qualcosa in più.

«Sì, è una finale», ha ammesso Tudor in conferenza stampa, «ma se la vinci e poi perdi le ultime due…». Il riferimento è chiaro: la stagione non si decide oggi, anche se il confronto diretto con la Lazio rappresenta l’ultima occasione per agganciare gli avversari senza dover dipendere da altri risultati. Intanto, l’Atalanta ha già perso ieri contro il Bologna, lasciando la porta socchiusa. Ma la Juventus, che negli ultimi mesi ha mostrato alti e bassi, dovrà dimostrare di saper approfittarne.