No ai cellulari in classe durante le lezioni, il delirio degli studenti di sinistra: «È repressione»

Secolo d'Italia INTERNO

Ha avuto il plauso dei presidi, degli insegnanti e dei genitori, il ministro Valditara. Quel «via i cellulari in classe nelle ore di lezione» è una misura logica, necessaria. Bisogna garantire uno studio serio a scuola, senza distrazioni. Del resto, è noto che molti studenti, di nascosto, durante le spiegazioni dei prof si intrattengono sul telefonino per stare sui social. È altrettanto noto che i più furbi, durante le verifiche scritte, utilizzano i cellulari per trovare le soluzioni, magari le versioni di latino e greco già tradotte o gli esercizi di matematica già fatti. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

"In Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia tra i 18 e i 29 anni. "Un ragazzo non può consapevolmente rinunciare a coltivare i suoi talenti in qualunque forma, ed essere contemporaneamente pagato dallo Stato, ovvero dai cittadini italiani”. (Adnkronos)

Dopo il polverone che si è sollevato ieri, a causa delle sue affermazioni sui lavori socialmente utili e l’umiliazione, di cui poi si è scusato, si sono diffuse anche altre parole pronunciate dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in un’intervista a Il Sole 24 Ore, riportata oggi anche da RaiNews. (Tecnica della Scuola)

Secondo Valditara i ragazzi preferirebbero percepire il reddito invece di studiare per costruirsi un progetto di vita dignitoso, nonostante l’importo medio del reddito sia di circa 500 euro al mese, e quindi distante dal poter essere considerato una base per l’edificazione di un futuro sostenibile. (L'Espresso)

Valditara: “La vera sfida del merito è quella di valorizzare i talenti a scuola, far crescere la nostra società” Di Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ospite della trasmissione ‘A cena da Maria Latella‘ su Skytg24. (Orizzonte Scuola)

Prosegue dritto sulla via del rigore il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che sui social raccoglie le critiche per alcune dichiarazioni in cui, rilanciando i lavori socialmente utili da comminare agli studenti violenti, esalta «l'umiliazione» come fattore fondamentale di «crescita». (Gazzetta di Parma)

La nuova proposta del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è un’appassionata lotta contro il tempo: vietare gli smartphone dentro le scuole (nel 2022). A cura di Elisabetta Rosso (Fanpage.it)