Scandalo Parigi - Roubaix, tifoso lancia borraccia in faccia a Van der Poel

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Roubaix. Nel settore numero 8, a 31 chilometri dal traguardo, uno degli spettatori piazzati lungo il percorso per assistere alla gara ha lanciato una borraccia in faccia a Mathieu... (Virgilio)
Ne parlano anche altre fonti
Nessuno al mondo sa guidare la bici come lui. E questo alla Roubaix fa ovviamente la differenza. Abilità tecnica, potenza, e adesso mettiamoci anche la tattica: così il fuoriclasse olandese è rimasto l’unico al mondo a non arrendersi all’evidenza della superiorità di Tadej Pogacar, che corre su un altro pianeta... (Bicisport)
Corsa piena di colpi di scena già dai primi tratti di pavè tra forature e scatti dei big. E a poco più di trenta chilometri al traguardo, il campione olandese è stato colpito in pieno volto da una borraccia lanciata da uno spettatore: l'imprevisto e la botta hanno rischiato di farlo cadere. (Corriere della Sera)
È la filosofia di Benedetto Vigna che dal 2021 è il Ceo del Cavallino. Fino a quel momento era considerato un’autorità nei semiconduttori grazie a una lunga esperienza in STMicroelectronics. Vigna, nato 56 anni fa a Pietrapertosa (Potenza), è un fisico subnucleare e un inventore da oltre 200 brevetti: a lui si deve il giroscopio, che consentì ad Apple di far ruotare l’immagine sugli iPhone, o i sensori per usare senza fili il joystick della Wii, per citare le soluzioni più pop. (Il Giornale d'Italia)

"Penso che Pogacar abbia sottovalutato la curva, la velocità era altissima in quel momento. Sono stato abbastanza rapido a reagire, poi non so cosa sia successo perché c’è stato subito un piccolo distacco. (eurosport.it)
Calendario fitto quello che attende l’Inter nei prossimi giorni, si parte col Bayern in casa il 16 Aprile per quello che è il ritorno dei quarti di finale di Champions League; subito dopo Il Bologna in campionato e la semifinale di ritorno in Coppa Italia contro il Milan. (InterNews24.com)
A dirgli di no, a non cedere allo strapotere del (quasi) imbattibile Tadej Pogacar. Un fantastico tris, nella corsa delle pietre, che nel ciclismo moderno era riuscito soltanto a Francesco Moser tra il 1978 e il 1980. (Il Sole 24 ORE)