RAI smentisce censura a Fedez sul discorso al concerto primo maggio, lui pubblica la chiamata

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Censura RAI a Fedez sul discorso al concerto primo maggio: l’artista pubblica le prove. A questo punto, è lecito chiedersi se ci sia stata effettivamente una sorta di censura di RAI 3 nei confronti di Fedez, una volta appresa la natura del suo discorso in occasione del concerto del primo maggio.

Ora serve un ulteriore contributo, visto che la tv di Stato sta smentendo di aver approcciato in questo modo l’artista. (Bufale.net)

Su altri media

Sullo sfondo il Lago di Como, sempre bellissimo, anche con il maltempo. Chiara Ferragni è tornata in riva al Lario nonostante il maltempo che da giorni sta ingrigendo le giornate che più di altre in epoca pre-covid avrebbero fatto esplodere il turismo sul lago. (QuiComo)

Fedez ha rilasciato delle dichiarazioni al concerto del 1° maggio che hanno fatto discutere in merito ad una censura sulle sue parole. Fedez, tentativo di censura al concerto del primo maggio? (ultimaparola.com)

Trasparenza, partecipazione e condivisione delle scelte con i cittadini è stato l’impegno più gridato e più disatteso come quelli del “bilancio partecipato”, del “bilancio sociale”, del “codice etico”, dell’URP, ecc. (Tarantini Time)

Sul palco. Quella del Concertone del Primo maggio è stata l'occasione per Fedez per portare avanti la propria battaglia. Dalla telefonata che il rapper milanese Fedez ha pubblicato sul proprio profilo Twitter si evince in maniera chiara come i vertici di Raitre abbiano in modo esplicito cercato di "dirigere" il suo intervento sul palco del Concertone del Primo Maggio. (IL GIORNO)

Probabilmente – ha aggiunto - le polemiche montate dal cantante erano finalizzate a dare più visibilità a chi lo paga per questa sfilata Dopo aver esposto il proprio pensiero, la performance di Fedez con il brano Bella storia. (AGI - Agenzia Italia)

Il raduno a Dongo e Giulino dove il duce fu ucciso dai partigiani nell'aprile del 1945. (LaPresse) Un centinaio di nostalgici e neofascisti si sono radunati prima a Dongo, poi a Giulino sul lago di Como per commemorare Benito Mussolini e i gerarchi fucilati dai partigiani il 28 aprile 1945. (LaPresse)