Sangiuliano resiste, Giorgia lo difende. Ma il G7 Cultura cancella Pompei
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’allarme è scattato nelle ultime ore, tra Palazzo Chigi e ministero della Cultura. Il caso del ministro Gennaro Sangiuliano ora coinvolge anche tutto il governo e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. A mano a mano che sui giornali e sui siti escono nuove rivelazioni sul rapporto tra il ministro e la sua “non consulente” … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Il mistero sulla “consulente” mancata del ministro della Cultura Maria Rosaria Boccia continua a crescere mentre si avvicina il G7 della Cultura: in questo contesto è intervenuta Giorgia Meloni, in difesa del ministro Sangiuliano, assicurando che Boccia non ha avuto accesso a documenti riservati né sono stati spesi fondi pubblici per lei. (Virgilio Notizie)
E adesso l'attenzione è tutta su questa misteriosa figura che molti descrivono vicinissima a Sangiuliano e che sui social si è definita in un post “Consigliere del Ministero per i grandi eventi”, smentita però proprio dalla Sede del Collegio Romano. (ilmessaggero.it)
Per questo si parla di dimissioni del ministro. Perché l’imprenditrice di Pompei sarebbe in possesso di audio e video «compromettenti». (Open)
La presidente del Consiglio in un'intervista a '4 di Sera': "Governo sta difendendo assegno unico, dal Pd propaganda" (LAPRESSE)
L’allarme è scattato nelle ultime ore, tra Palazzo Chigi e ministero della Cultura. A mano a mano che sui giornali e sui siti escono nuove rivelazioni sul rapporto tra il ministro e la sua “non consulente” … (Il Fatto Quotidiano)
Giorgia Meloni difende il suo ministro Gennaro Sangiuliano sul caso Boccia. «Mi garantisce che non c'è stato nessun accesso a documenti riservati, in particolare per il G7, né sono stati spesi soldi del contribuente per questa persona. (il Giornale)