Gli Stati Uniti riaprono i viaggi ai passeggeri vaccinati, sempre con la mascherina

La Stampa ESTERI

Con il pass vaccinale non ci sarà bisogno di sottoporsi a test prima di lasciare gli Stati Uniti, a meno che non sia richiesto dalla destinazione, o di mettersi in quarantena dopo essere tornate negli Stati Uniti.

Per coloro che hanno un permesso speciale di viaggio, devono mostrare un test pcr o antigenico negativo effettuato non oltre i tre giorni prima della partenza.

Le persone completamente vaccinate possono riprendere i viaggi nazionali e non hanno bisogno di sottoporsi al tampone prima o dopo il viaggio o di mettersi in quarantena dopo il viaggio. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Nell’ultima settimana la media dei vaccinati è stata di 3 milioni e 72 mila al giorno. ono più di 161 milioni le dosi di vaccino somministrate negli Stati Uniti. (AGI - Agenzia Italia)

Secondo l'immunologo Anthony Fauci, una volta vaccinato il 70-85% della popolazione, gli Stati Uniti potranno tornare alla normalità Negli Stati Uniti più cittadini hanno ricevuto almeno una dose di quanti siano risultati positivi al coronavirus da quando la pandemia si è diffusa. (la Repubblica)

Covid, gli Stati Uniti si preparano alla quarta ondata: per gli esperti sarà un "uragano". "Per quanto riguarda gli Stati Uniti siamo solo all’inizio di questo nuovo picco" ha detto Michael Osterholm, direttore del centro ricerche malattie infettive dell’Università del Minnesota (Gazzetta del Sud)

Ma nel Paese ci sono ancora forti resistenze, con un zoccolo duro No Vax soprattutto tra i repubblicani, come emerge da diversi sondaggi delle ultime settimane. (Ticinonline)

Covid: in Usa oltre 160 milioni di vaccinati, 59 anche con la seconda dose. Condividi. Sono più di 161 milioni le dosi di vaccino somministrate negli Stati Uniti.Lo riporta l'agenzia federale dei Center for Disease Control and Prevention (Cdc). (Rai News)

Alla domanda se l'attuale picco di infezioni possa essere considerato una "quarta ondata" , Osterholm ha detto di credere di sì. "Credo che, in un certo senso, siamo quasi in una nuova pandemia", ha detto l'epidemiologo, aggiungendo che "l'unica buona notizia è che gli attuali vaccini sono efficaci contro questa particolare variante B. (Sputnik Italia)