Cessione Oto Melara, Profumo: «Non guarderemo la nazionalità dell'offerente» | Liguria Business Journal

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Ogni scelta, ha ribadito l’a.d., verrà fatta valutando la «sostenibilità a lungo termine», la «componente strategica» dell’operazione, dice Profumo, che non cita mai esplicitamente Fincantieri (tra le opzioni sul tavolo) e sottolinea ancora: «Valuteremo le opzioni sul tavolo e sceglieremo la migliore: non sarà l’opzione A o l’opzione B solo per dove ha sede l’offerente A o dove ha sede l’offerente B»

«Oto Melara è un pezzo della nostra realtà, stiamo lavorando sul nostro portafoglio: faremo le cose ben fatte come ci viene chiesto dai nostri stakeholder, il governo prima di tutti, ma anche le nostre persone. (Bizjournal.it - Liguria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nella futura cessione della controllata "le componenti da considerare - prosegue Profumo - sono molteplici, serve sostenibilita' nel lungo termine". "Le dichiarazioni dell'ad di Leonardo, Alessandro Profumo, circa la vendita di Oto Melara e Wass a chi fara' l'offerta migliore indipendentemente dalla nazionalita' dell'acquirente, ci lasciano a dir poco perplessi" (L'Inchiesta Quotidiano OnLine)

di Edoardo Cozza. Per l'amministratore delegato di Leonardo, intervenuto oggi a Genova non verranno fatte scelte in modo aprioristico in base alla nazionalità dell'offerente". "Oto Melara è un pezzo della nostra realtà, stiamo lavorando sul nostro portafoglio: faremo le cose ben fatte come ci viene chiesto dai nostri stakeholder, il Governo prima di tutti, ma anche le nostre persone". (Telenord)

L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, appare su uno schermo il 30 gennaio 2018 presso la sede di Vergiat, vicino a Milano, in Italia. In questa strategia Wass non è visto come l’hub dell’azienda e OTO Melara è considerata troppo piccola per competere a livello europeo. (Generazione Scuola)

Per il sindacato non saranno accettate ulteriori cessioni di altri settori o razionalizzazioni degli attuali siti presenti all’interno delle divisioni di Leonardo. Ma l’attenzione che vogliamo richiamare non è limitata solo a quella delleaAerostrutture anche se al momento è quella che richiede una discussione prioritaria. (Gazzetta della Spezia e Provincia)

Non possiamo assolutamente permettere che il nostro Paese, attraverso la vendita di aziende particolari come Oto Melara e Wass, si indebolisca nel panorama della difesa. Il governo attivi immediatamente ogni risorsa disponibile per dare non solo una continuita’ di sviluppo tecnologico ma anche territoriale e lavorativa a queste aziende”, conclude (Città della Spezia)

Da qui si deve partire, mettendo in campo le nostre migliori energie per fare gli interessi nazionali e non altri, estranei a quelli domestici. (Città della Spezia)