No, Goldman Sachs non è un indicatore ribassista per Bitcoin

Cointelegraph Italia ECONOMIA

Il Wall Street Journal aveva riferito le intenzioni di Goldman Sachs il 2 ottobre 2017.

Anche tralasciando la data esatta, sembra che Goldman Sachs abbia abbandonato i piani per lanciare la sua trading desk su Bitcoin (BTC).

Market cap e volume di Bitcoin a fine 2017, in miliardi di USD.

Senza contare che le voci relative alla trading desk crypto di Goldman Sachs nel 2017 circolavano già da tempo

Quindi, l’esitazione di Goldman Sachs è stata probabilmente l’effetto, non la causa. (Cointelegraph Italia)

Ne parlano anche altre testate

In un post del 25 febbraio destinato ai suoi clienti, Coinbase ha rivelato che Bitcoin e gli altri asset crypto costituiscono una quota importante della sua tesoreria sin da quando la società fu fondata nel 2012 (Cointelegraph Italia)

Si chiama Reef, appunto, e rappresenta un’allettante novità per chi è interessato al mercato finanziario parallelo delle cryptocurrency, investendoci denaro. Se per avere un’unità Eos servono tre dollari e rotti, per aver un solo Reef bastano appena 0,03 centesimi di dollaro. (ilGiornale.it)

Non solo. “il bitcoin è diventato attraente per gli investitori istituzionali. Rialza la testa il bitcoin, dopo aver perso oltre 10.000 dollari in una settimana (+60% da inizio anno; negli ultimi 12 mesi +460%). (Wall Street Italia)

Rimane pertanto la tendenza ribassista di medio periodo anche se la tenuta dei 44.000 dollari si conferma un buon segnale. Il valore totale bloccato sulla DeFi risale sopra i 39 miliardi di dollari con Maker sempre in prima posizione per TVL, che rimane sopra i 6 miliardi. (Cryptonomist)

Pertanto secondo Keiser Bitcoin non dovrebbe solamente sostituire l’oro, ma anche il dollaro USA, in particolare come valuta di riserva mondiale. A questo punto, il Total Addressable Market (TAM) di Bitcoin sarebbero i 300. (Cryptonomist)

PayPal ha acquistato Curv, storage di criptovalute, per 500 milioni di dollari. Una notizia che ha lasciato di stucco gli analisti – non solo per la bold move di PayPal – ma per la cifra enorme che è stata messa sul tavolo. (Criptovaluta.it)