Colpo al clan di Bagheria: estorsioni fondamentali per sostenere le familiari dei detenuti

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In un’intercettazione un indagato affermava con un suo stretto collaboratore, che i soldi della gestione di centri scommesse e dal traffico di sostanze stupefacenti erano fondamentali per sostenere le familiari dei detenuti. Tag:

Un’attività che danneggiava il titolare di un bar che si trovava nei pressi.

Onofrio Catalano è accusato di avere compiuto un’estorsione ai danni dei titolari di un panificio che vendeva oltre al pane anche dolci. (ilSicilia.it)

La notizia riportata su altre testate

L’operazione, denominata 'Persefone', fa luce sulle attività della famiglia mafiosa di Bagheria, partendo dalla spedizione punitiva organizzata ai danni di un pregiudicato locale, restio a seguire i dettami di Cosa nostra e colpito perciò da un “pestaggio di avvertimento”, dopo il quale non solo non si è piegato a più miti consigli ma ha finito col mettere in discussione in pubblico l'autorità del boss Massimiliano Ficano, decretando la sua “condanna a morte”, sventata solo dall'intervento dei carabinieri. (GiocoNews.it)

Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo capomafia di Bagheria, sono stati fermati anche i suoi uomini più fidati. Il boss si vantava con i suoi fedelissimi di essere stato iniziato nell'organizzazione dai mafiosi vicini a Bernardo Provenzano che in passato si erano occupati della latitanza del padrino corleonese. (Giornale di Sicilia)

“Lo scanniamo come un vitello”. L’autorità del boss di Bagheria Ficano sarebbe stata messa in discussione da Fabio Tripoli, secondo le indagini dei carabinieri. NOMI ARRESTATI. Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo boss di Bagheria, fermati oggi anche i suoi fedelissimi. (Internapoli)

Tripoli però, nonostante l’avvertimento, non ha cambiato atteggiamento e aveva fatto sapere in giro di essere intenzionato a dare fuoco a un locale da poco inaugurato dal boss Ficano I boss, infatti, avevano deciso di ammazzare un pregiudicato locale, estraneo a Cosa nostra, ritenuto poco incline al rispetto delle regole imposte dall’organizzazione mafiosa. (In Terris)

L’amministrazione comunale con una nota si congratula per l’operazione “Persefone” che ha portato all’arresto di 8 persone della famiglia mafiosa di Bagheria accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. (La Voce di Bagheria)

La “fierezza” del boss. Certamente il ruolo centrale di questo clan era quello di Massimiliano Ficano, ritenuto boss indiscusso al punto da fare un vero e proprio “passaggio” al comando della famiglia di Bagheria (BlogSicilia.it)