Ravvedimento speciale per tutti?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo essere stato approvato in Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, l’emendamento relativo all’introduzione del “super ravvedimento” a favore dei contributi ISA supera anche l’esame dell’Aula. Con la speciale sanatoria, esclusa sicuramente per le annualità nelle quali è stato applicato… (Fiscal Focus)
La notizia riportata su altri media
Arriva il condono 2025, scudo fiscale per gli anni 2018-2022, nel concordato preventivo biennale (la novità fiscale più importante). Il relativo emendamento è stato approvato al decreto Omnibus. Ora passa la palla al Senato: dovrà esserci la conversione in legge entro l’8 ottobre 2024. (Quotidiano di Sicilia)
La decisione della maggioranza di offrire, con un emendamento approvato l’altro ieri, una sanatoria ai contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale per il 2024-25 ha scatenato le polemiche con le opposizioni, che gridano all’ennesimo condono mentre il centrodestra difende una scelta che sarebbe finalizzata a incentivare l’adesione al concordato, per la quale c’è tempo fino al 31 ottobre e che, finora, non sembra incontrare un grande interesse da parte della platea potenziale di 4,5 milioni di soggetti: 2,7 milioni di partite Iva soggette agli Isa (indice sintetico di affidabilità fiscale) e 1,8 milioni di autonomi che hanno scelto il regime forfettario della flat tax (15%). (Corriere della Sera)
Per incentivare ulteriormente l'adesione al concordato preventivo biennale, ecco spuntare il ravvedimento speciale. I soggetti Isa che aderiscono al patto con il Fisco, infatti, versando entro la fine di marzo 2025 una imposta sostitutiva (anche a rate) ai fini Irpef, addizionali e Irap, tombano i periodi d'imposta dal 2018 al 2022. (MySolution)
La sanatoria dei redditi 2018-2022 per chi aderisce al concordato preventivo - inserita nel passaggio in commissione del Dl Omnibus, su cui l’Aula del Senato vota la fiducia al Governo martedì 1° ottobre – gioca d’anticipo sui controlli del Fisco. (NT+ Fisco)
Finirà per essere questo il messaggio che verrà lanciato ai lavoratori autonomi dalla maggioranza parlamentare. Il decreto Omnibus che dovrebbe essere approvato oggi dal Senato, infatti, prevede un triplice sconto sulle imposte, nessuna sanzione e neppure interessi legali per le somme evase dalle partite Iva. (Avvenire)
Per la precisione 212 milioni per il 2025, 267 per il 2026, 223 per il 2027, 176 milioni per il 2028 e 108 milioni 2029. Le cifre sono nero su bianco nell’ultima riformulazione dell’emendamento di FdI, Forza Italia e Lega al decreto Omnibus che offre alle partite Iva che aderiranno al concordato preventivo biennale con l’Agenzia delle Entrate – l’accordo sulle tasse da pagare nei due anni successivi – una maxi sanatoria del nero fatto tra 2018 e 2022. (Il Fatto Quotidiano)