Violenza donne: Istat, nel 2020 106 femminicidi, quasi 9 al mese

LaPresse INTERNO

(LaPresse) – Analizzando la relazione tra la vittima e l’autore, il movente e l’ambito dell’omicidio, come rilevati nel database dedicato agli omicidi del ministero dell’Interno, nel 2020 i femminicidi sono stati 106 (quasi 9 al mese) su 116 rilevati in totale.

In dettaglio, dei 10 non considerati tra i femminicidi, 5 sono omicidi di donne imputabili a motivazioni economiche o a reati di rapina o all’ambito degli stupefacenti (3 da conoscente e 2 da sconosciuto) e 5 sono omicidi commessi da sconosciuti che non presentano un motivo riconducibile all’omicidio di genere né alla vulnerabilità della vittima

È quanto emerge dal report Istat ‘L’effetto della pandemia sulla violenza di genere 2020-2021’. (LaPresse)

Su altri media

Chiara Braga (capogruppo PD Commissione Parlamentare Ecomafie), Angelo Orsenigo (Consigliere Regionale PD, Componente della Commissione Antimafia del Consiglio Regionale della Lombardia), Benedetto Madonia (Presidente del Centro Studi contro le mafie – Progetto San Francesco), Giampiero Rossi (Giornalista del Corriere della Sera) e Mariangela Vitale (Consigliera PD Comune di Lomazzo) (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Appuntamento il 25 novembre con il sindaco Festa, coop Il Melograno e associazioni. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

“Regione Lombardia è in prima linea per affrontare questa battaglia. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in Consiglio regionale in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. (Valseriana News)

Monastir, 24 novembre 2021 – Una panchina rossa per sostenere tutte le donne vittime di violenza. Stesso incremento (+5%) si registra per le donne vittime di partner o ex, che passano da 56 a 59. (Sardegna Reporter)

Una iniziativa del Gruppo IED che coinvolge tutte le sedi italiane. Su ciascuna panchina IED installata nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Cagliari e dell’Accademia Aldo Galli a Como è presente una targa con il claim “DICIAMO NO ALLA VIOLENZA. (Sardegna Reporter)

E’ per loro, tre figli oggi adulti, che Filomena Lamberti ha aspettato tanto, in silenzio. “Ma le disgrazie sono altre”, ripete – Io oggi racconto quello che ho vissuto perché non accada ad altre donne” (LaPresse)