VIDEO | Emergenza rifiuti, i sindaci del crotonese annunciano il ricorso al TAR e dimissioni in blocco

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Va avanti la mobilitazione dei sindaci del crotonese contro l’ordinanza emessa nella serata di mercoledì dal presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, che prevede il conferimento dei rifiuti delle province calabresi, fino al 30 settembre alla discarica di Columbra.

Se ciò non dovesse verificarsi i sindaci annunciano le dimissioni di tutti.

Un fronte comune che questa mattina, nel corso della conferenza dei sindaci ha fatto registrare la volontà di presentare un esposto alla Procura della Repubblica sulla mancata restituzione dei volumi di conferimento concessi in passato su autorizzazione della Regione Calabria e al tempo stesso un ricorso al TAR venga contro l’ordinanza emessa da Sperlì, per ottenerne l’immediata sospensione. (wesud)

La notizia riportata su altre testate

Nella recente ordinanza la Regione ammette che tra luglio e settembre potremmo portare fuori dalla Calabria 10mila tonnellate di rifiuti «a prezzi esorbitanti». (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

«Restiamo in attesa – ha concluso il sindaco Succurro – che si formalizzi il pagamento dei riferiti ristori a favore del Comune di San Giovanni in Fiore e nel frattempo provvediamo alla verifica puntuale delle condizioni della strada di accesso alla discarica di Vetrano» (Quotidiano del Sud)

Siamo stati lasciati soli, irresponsabilmente, da chi dovrebbe supportarci nell’esclusivo interesse dei cittadini che, fino a prova contraria, ancora fanno parte della Regione Lazio. Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in cosante contatto con la Prefettura e con tutte le Istituzioni per fronteggiare l’emergenza rifiuti nel Lazio (Il Clandestino Giornale)

Ce lo chiediamo perché sappiamo essere il sindaco un “esperto” di bonifiche e di ambiente. Riceviamo e pubblichiamo. «Per ogni tonnellata di rifiuti che porteranno a Crotone, ci sarà una tonnellata di rifiuti pericolosi delle bonifiche che resterà sul nostro territorio». (wesud)

Riteniamo che la questione debba essere definitivamente risolta attraverso la gestione pubblica degli impianti in affiancamento e sinergia con impianti esistenti. "Scongiurata l'ennesima emergenza rifiuti di mezza estate. (latinaoggi.eu)

Nel frattempo l’immondizia della Capitale andrà a riempire la discarica di Viterbo che ha un volume residuo di 124mila tonnellate (fino a fine anno), mentre quella di Civitavecchia è in esaurimento. La discarica riceverà per sei mesi mille tonnellate al giorno di rifiuti della Capitale. (Corriere Roma)