Figc, parte il Gravina-ter «Torniamo a unire il calcio»

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La Gazzetta del Mezzogiorno SPORT

Il risultato era scontato ma Gabriele Gravina, unico candidato alla presidenza della Federcalcio, incassa un consenso pressoché totale (481 voti su 487, il 98,68 per cento) e si avvia al terzo mandato alla guida del calcio italiano. Il tutto nel segno dell’unità, concetto ribadito a più riprese, nel discorso programmatico e dopo la proclamazione. «Dobbiamo rimanere uniti e centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha veramente bisogno»: ha detto Gravina dopo la proclamazione (l’elezione si è svolta al al Rome Cavalieri A Waldorf Astoria), citando poi Harry Ford: «Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Bene, possiamo anche voler fingere di credere che dietro il voto bulgaro che ha affidato a Gravina il suo terzo mandato ci sia un’unità di intenti delle diverse componenti che non ha precedenti nel terzo millennio e che non c’era di sicuro dopo il fallimento agli Europei, quindi l’altro ieri. (Quotidiano Sportivo)

Ad oggi questo può essere fatto solo con un investimento privato. Il Governo sta lavorando sulla possibilità che venga messo in campo un fondo che possa garantire anche un sostegno pubblico alla riqualificazione degli stadi». (ilmattino.it)

"Il lavoro dei club sui giovani? Non possiamo fare a meno dei calciatori giovani per pensare ad una Nazionale forte. L'energia, la voglia, il sogno del giovane diventa fondamentale per noi e mi fa piacere che siano tornati a giocare da di noi calciatori come Casadei e Ndour, che sono importanti, sono anche curioso di vedere Daniel Maldini all'Atalanta". (Il Sole 24 ORE)

Euro 2032, il Maradona rischia l'esclusione? Gravina: "Ecco la situazione stadi..."

“Non amo le polemiche, ma mi dispiace quando leggo e mi si dice che per Euro 2032 non ci possano essere contributi. Apprezzo molto quello che viene fatto per tennis, sci e ciclismo e amo lo sport. (CalcioNapoli24)

Sul tema è arrivata anche un'apertura da parte di Umberto Calcagno, numero uno dell'Aic, finora strenuto oppositore. Reintrodurre gli sgravi solo per i giocatori "top" potrebbe mettere tutti d'accordo, ammesso che anche il governo la pensi così. (Fcinternews.it)

"Non amo le polemiche, ma mi dispiace quando leggo e mi si dice che per Euro 2032 non ci possano essere contributi. Apprezzo molto quello che viene fatto per tennis, sci e ciclismo e amo lo sport. Ma non amo quando il calcio viene considerato la cenerentola di tutto lo sport". (Tutto Napoli)