Caso Almasri, perché il Pd non è credibile: tutte le volte che i governi di sinistra trattarono con la Libia

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Memoria corta. Il Pd lancia gli anatemi al governo sul caso Almasri e ed è partita per la tangente di una crociata che demonizza chiunque osi focalizzare il problema vero: ossia l'interesse nazionale e realpolitik in casi - come questo- di gravi casi di sicurezza nazionale. Ma dimentica, assieme (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Barche e barchini prendono d’assalto le nostre coste, la Libia è il grande propulsore di questo potente flusso di disperati. In appena trentasei ore di caldo rovente e mare piatto, approdano da noi 13.500 profughi. (Corriere della Sera)
A dirlo a proposito della vicenda Almasri è anche un esponente (Secolo d'Italia)
Egregio dottor Feltri, (il Giornale)

La scelta del governo italiano di riportare frettolosamente in patria, con un aereo dei servizi di sicurezza, il generale libico Osama Elmasry Njeem Habish detto Almasri, accusato di crimini di guerra e violazione dei diritti umani dalla Corte penale internazionale dell’Aia, ha riaperto antiche discussioni, difficili in effetti da risolvere, sul rapporto tra giusto e utile, sulla tensione esistente tra diritto e politica, sui contrasti che possono insorgere tra coscienza individuale e moralità collettiva. (ilmessaggero.it)
Il picco di sbarchi fatto registrare nei giorni immediatamente successivi all’arresto e alla liberazione del criminale di guerra libico Osama Njeem Almasri da alcuni è stato interpretato come una ritorsione delle sue milizie salafite. (il Giornale)
Nicola Latorre 03 febbraio 2025 (Liberoquotidiano.it)