Messina: Aspi? Asset strategico, rimanga il più possibile italiana

Milano Finanza ECONOMIA

Anche in questo caso, però, "se non ci sono condizioni per un successivo cash flow non vedo margini per un ulteriore coinvolgimento di Intesa".

"Non siamo stati contattatati e non abbiamo avuto nessun coinvolgimento", ha concluso Messina

Tutte caratteristiche, secondo Messina, che l'ex numero uno della Bce incarna alla perfezione.

"Aspi è un asset strategico, tra Cdp e la proprietà spagnola non avrei alcun dubbio". (Milano Finanza)

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all’Hollywood Chinese Theater in presenza e online sulle piattaforme Eventive.org e Mymoives.it). In linea con la propria strategia di valorizzazione dell’industria, nel 2021 Intesa Sanpaolo ha già erogato linee di credito per 60 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori 50 milioni di euro di credito di imposta a oggi anticipati (Famiglia Cristiana)

Il rapporto si basa sull’analisi dei bilanci 2008-19 di 20.770 aziende appartenenti a 159 distretti industriali, a confronto con quelli di 62.773 imprese “non distrettuali”. Nelle filiere distrettuali occorrono meno passaggi intermedi per raggiungere qualsiasi altra impresa del network, rispetto alle reti non distrettuali con specializzazione simile (varesenews.it)

E’ quanto si legge nella bozza del Pnrr (LaPresse) – “Una commissione interministeriale per la predisposizione di uno schema di disegno di legge in materia di incentivazione alle imprese, con particolare riferimento alle attività economiche ubicate nel Mezzogiorno d’Italia, sarà insediata presso la Presidenza del Consiglio entro il 30 giugno 2021”. (LaPresse)

Come ha ricordato il nostro amministratore delegato, Carlo Messina, lo smart working è uno strumento e non il fine, è nel nostro piano d'impresa. Dopo l'emergenza vogliamo ritornare a una situazione di normalità, lo smart working non è per noi solo uno strumento legato al periodo attuale della pandemia" (ilmessaggero.it)

Carlo Messina. «Lo schema delle filiere può rappresentare un forte moltiplicatore per la crescita del Pil», ha detto Carlo Messina «Più elementi ci spingono a un cauto ottimismo e a pensare che le filiere distrettuali possano continuare a rappresentare un tratto imprescindibile del tessuto produttivo italiano. (Centropagina)

n recupero parziale, ma che comunque limita i danni dell’effetto Covid e lascia sperare in una ripresa più robusta nei prossimi mesi. Nei distretti industriali italiani, dopo un calo di fatturato stimato pari al 12,2% nel 2020, è atteso per quest’anno un rimbalzo dei livelli produttivi, con un incremento dell’11,8%. (Avvenire)