Roma sospende il via libera all'ambasciatore bielorusso fedelissimo di Lukashenko

Notizie - MSN Italia ESTERI

Quando in agosto il dittatore truccava le elezioni e indignava il mondo, provvedeva il portavoce Anatoly ad andare in tv e dire che in Occidente siamo «stupidi, miopi e viziati».

Del resto, per farsi rappresentare a Roma come a Parigi o a Berlino, Lukashenko manderà sempre un amico fidato

Chi sia Glaz, 38 anni, comunista e figlio d’un fedelissimo di Lukashenko, lo spiegano gli ultimi mesi.

E se l’Onu condannava le violazioni dei diritti più elementari, era sempre Anatoly a irridere «gente che non ha alcuna influenza sulla situazione reale» (20 luglio 2020). (Notizie - MSN Italia)

La notizia riportata su altri media

“Uno come Glaz non può essere accreditato come diplomatico”, afferma l’entourage di Svetlana Tichanovskaja, la leader dell’opposizione che si è rifugiata a Vilnius. Ecco la spiegazione di Anatoly: “Siamo intervenuti sul rapporto antiterrorismo” (29 agosto 2020) (HamelinProg)

Video: Confine Lituania-Bielorussia, la protesta di un gruppo di giornalisti (Corriere Tv). AFP Decine di esiliati bielorussi si sono radunati al confine tra Polonia e Bielorussia per chiedere la riapertura del confine. (Notizie - MSN Italia)

Sono migliaia i giovani, gli intellettuali, i politici che qui hanno trovato un rifugio sicuro, in fuga dai regimi autoritari di Putin e Lukashenko. Ma non è un caso. (la Repubblica)

Perché il caso di Anatoly Glaz, il nuovo ambasciatore in Italia nominato direttamente dall’ultimo tiranno d’Europa, Aleksandr Lukashenko, per il ministro Luigi Di Maio è qualcosa di più d’un imbarazzo. (Corriere della Sera)

«Fa parte del nostro Dna sostenere chi si batte per la libertà» e se le forze democratiche bielorusse unite insediassero un Governo in esilio, la Lituania sarà pronta a riconoscerlo». Vilnius e la Lituania hanno conosciuto a fondo i regimi totalitari ed hanno sviluppato solidi anticorpi. (Notizie - MSN Italia)

Il governo della Lituania le ha concesso lo status di “ospite speciale”, il parlamento ha votato una risoluzione unanime che la riconosce “Presidente eletto” della Bielorussia. Ma naturalmente Lukashenko è sempre più isolato nel mondo ed ha un disperato bisogno di Putin. (La Repubblica)