Fmi: la ripresa perde slancio. Italia, crescita continuerà (ma con più inflazione e disoccupazione)

Corriere della Sera INTERNO

A sostenere l’andamento sarà il balzo della domanda privata, stimata in aumento del 4,2% quest’anno e del 5% nel 2022.

È stato diffuso oggi il World Economic Outlook (Weo), il rapporto semestrale del Fondo monetario internazionale che analizza, dal punto di vista macroeconomico, Pil, crescita, inflazione e bilancio commerciale a livello mondiale e per ogni paese.

Le stime per il Giappone calano di 0,4 punti nel 2021, a +2,4%, e si attestano a +3,2% nel 2022

Per l’Italia comunque il Fondo sembra vedere un periodo di crescita continua: il Pil sarà ancora positivo nel 2026 a +1,0%. (Corriere della Sera)

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Resta invece invariata la crescita per il 2022, 4,2%. superare la crisi pandemica. Pil in aumento, debito pubblico in calo, resta il nodo disoccupazione. Il Fmi, Fondo monetario internazionale, rivede al rialzo le stime di incremento del Pil italiano: ora nel 2021 è indicato al 5,8%, vale a dire dello 0,9% in più rispetto a quanto previsto a luglio. (TIMgate)

Secondo le previsioni di medio termine del nuovo World economic outlook del Fmi saranno solo le economie avanzate ad aver recuperato il trend di crescita pre-Covid nel 2024, superandolo dello 0,9%. Rispetto alle previsioni del Fondo fornite lo scorso luglio, il Pil italiano passa dal +4,9% al 5,8%, mentre per l’Eurozona le stime per la crescita nel 2021 sono salite dal 4,6 al 5%. (Wall Street Italia)

Il debito pubblico: alto e per lungo tempo. Dopo il balzo del 2020, il debito pubblico in rapporto al Pil si è stabilizzato nel 2021, grazie soprattutto alla ripresa economica. La maggior parte dei 16.900 miliardi di dollari di misure annunciate per combattere la pandemia scadranno quest’anno. (Il Sole 24 ORE)

Per la Germania, l’Fmi prevede ora una crescita del Pil del 3,1% quest’anno e del 4,6% nel 2022 Per questo il Fondo ha rivisto lievemente al ribasso l’outlook sulla crescita del Pil globale dal +6% previsto a luglio al +5,9%. (Il Fatto Quotidiano)

Più in dettaglio, il debito pubblico ha raggiunto un livello di 88mila miliardi di dollari, avvicinandosi al 100% del PIL mondiale, ma dovrebbe tornare a scendere nel 2021 e 2022, grazie alla crescita più forte, attestandosi al 97% del PIL. (ilmessaggero.it)

Ora bisogna attendere quali reazioni provocherà il monito del Fondo ai paesi che, come l’Italia, intendono accorciare l’età pensionabile Quota 100, infatti, è in scadenza e non sarà rinnovata perchè ritenuta troppo gravosa per i conti pubblici. (Consumatore.com)