Furti in alloggio a Mirafiori: pluripregiudicato georgiano in manette

Torino Top News ECONOMIA

L’uomo si è poi scopeto essere destinatario di due ordini di carcerazione riguardanti reati contro il patrimonio.

Nelle scorse ore gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità georgiana gravemente indiziato di essere responsabile di una serie di furti in appartamento.

Tramite i riscontri dattiloscopici sono emersi a suo carico, sotto 2 alias, due ordini di custodia cautelare in carcere: un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso nel marzo 2021 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze di 2 anni, 1 mese e 27 giorni di carcere ed un provvedimento di pene concorrenti emesso nell’Aprile 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, di 4 anni, 11 mesi e 27 giorni di reclusione

Le indagini hanno preso il via a seguito dalla denuncia di un furto in appartamento, ad opera di tre soggetti, avvenuto lo scorso 24 Luglio nel quartiere Mirafiori: grazie alle immagini di una videocamera di sorveglianza posta all’interno dell’alloggio, gli investigatori sono riusciti ad indentificare uno dei presunti autori del reato, soggetto già noto alle Forze dell’ordine. (Torino Top News)

La notizia riportata su altre testate

La 41enne, pregiudicata per diversi reati contro il patrimonio e la persona, sta affrontando altre vicende processuali, tra cui un furto commesso nel 2018 a Mariano Comense (in provincia di Como) dove, dopo aver forzato la saracinesca di un negozio, era stata trovata in possesso di un piede di porco e uno spadino da effrazione, finendo in manette. (Open)

Numerosi problemi giudiziari per la donna. La donna, dopo la denuncia effettuata ai carabinieri, è stata condannata a scontare una pena di un anno e quattro mesi. Come se non bastasse la madre si trova al centro di altre vicende processuali, tra cui un furto nel 2018 a Mariano Comense (Como). (Tecnica della Scuola)

Ruba il portafoglio all’insegnante del figlio durante un colloquio: inchiodata dalle carte di credito Ha approfittato di un momento di distrazione della docente per infilare la mano nella borsa e sottrarle il portafogli. (Fanpage.it)

La ladra, che all’epoca dei fatti aveva 41 anni, era andata in una scuola media di Verano Brianza per un colloquio con la professoressa del figlio. I carabinieri di Besana Brianza erano arrivati a lei attraverso gli svariati acquisti che la donna aveva fatto con la carta di credito. (Yahoo Notizie)

Nel 2017 la donna si era recata in una scuola media di Verano Brianza per un colloquio con la professoressa del figlio 12enne. Addirittura, dalla tessera fedeltà del supermercato Esselunga che era nel portafoglio della vittima, la 41enne aveva spostato sulla sua tessera personale 1000 punti “Fidaty” che la professoressa aveva accumulato (Prima Monza)

Ruba il portafoglio alla professoressa del figlio durante un colloquio. Dopo il furto aveva utilizzato la carta di credito per acquisti voluttuari e aveva addirittura spostato sulla sua tessera i punti che la vittima aveva accumulato all‘Esselunga. (Blitz quotidiano)