Le navi cinesi scompaiono dai radar e nessuno sa più dove sono le merci

Ticinonline ESTERI

Eppure, anche se la legge non prevede che i dati delle navi non possano essere condivisi, sembra comunque che Pechino faccia un po' passare questo lato tra le righe

Un bell'inghippo viste le difficoltà nelle catene di approvvigionamento e l'avvicinamento del Natale.

Ma questo calo non è reale, le navi ci sono, solo non segnalano la loro posizione o se hanno lasciato i porti e quando.

Ciò che Pechino teme è che dati sensibili finiscano nelle mani degli stati stranieri. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

(LaPresse) – “La Cina sta rapidamente espandendo il suo arsenale convenzionale e nucleare, non sta fornendo alcuna trasparenza riguardo alle sue capacità, e sta mostrando uno scarso interesse nell’impegnarsi al controllo degli armamenti”. (LaPresse)

La cosa è stata segnalata anche da alcuni occidentali che hanno navigato in quelle acque e hanno notato l’anomalia del calo di segnali. (SVN solovelanet)

Ora però, le navi in acque cinesi sono quasi invisibili sull’AIS, che nella seconda economia del mondo ha praticamente smesso di funzionare. Potrebbe trattarsi però di una direttiva precisa: la tv statale di Pechino ha osservato che «l’intelligence ricavata da questi dati sulle navi presenti nelle acque cinesi può danneggiare la sicurezza economica del Paese e la questione va valutata» (Corriere della Sera)

E cioè da quanto si è iniziato a registrare un crollo dei dati: se prima i segnali inviati dalle navi in acque cinesi erano 15 milioni al giorno, da qualche settimana sono solo un milione. Il mondo logistico da qualche settimana si interroga sullo strano caso delle navi da carico cinesi, che risultano scomparse. (Myfruit.it)