Dazi, le ultime notizie in diretta | Trump ipotizza l'80% per la Cina. La Casa Bianca: tariffa del 10% valida per tutti i Paesi

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che la Cina dovrebbe aprire il suo mercato agli Stati Uniti e che i dazi dell’80% sulle merci cinesi «sembrano giusti» rispetto al 145% attuale. «La Cina dovrebbe aprire il suo mercato agli Stati Uniti - sarebbe così vantaggioso per loro!!! I mercati chiusi non funzionano più!!!», ha scritto Trump in un post sul social della verità. «Una tariffa dell’80% sulla Cina sembra giusta. (Corriere della Sera)
Su altri media
Contro Londra restano le tariffe di Trump al 10% («ma le trattative continuano») su tutto ciò che non riguarda automotive, acciaio e alluminio. LONDRA – «IL nostro accordo sui dazi con gli Stati Uniti è importantissimo», sostiene il ministro del Commercio britannico Jonathan Reynolds a Repubblica e ad alcuni giornalisti inglesi in un incontro a Downing Street. (la Repubblica)
Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, che poi alla domanda se questi dazi sono da considerarsi permanenti anche dopo gli eventuali accordi, ha risposto: “Il presidente è determinato a continuare con i dazi di base del 10%, ho appena parlato di questo con lui”. (Cremonaoggi)
Il patto, che riguarda in particolare il comparto della carne bovina e dei biocarburanti, è stato accolto con entusiasmo dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), ma con molta più cautela dalla controparte britannica. (Ruminantia)

L’Unione Europea si trova ora a dover valutare se entrare in negoziati per evitare di restare il prossimo bersaglio della guerra dei dazi trumpiana. Dopo aver stretto nuovi accordi commerciali sui dazi con il Regno Unito e con la Cina, l’amministrazione di Donald Trump potrebbe spostare i riflettori sull’Europa. (QuiFinanza)
"Sulla lista delle contromisure, noi siamo stati trasparenti fin dall'inizio: abbiamo sempre detto di preferire la soluzione negoziata, ma che eravamo pronti ad agire per proteggere i nostri interessi". (Tgcom24)
Il presidente degli Stati Uniti resta fermo sulla linea di mantenere un dazio di base del 10% non solo nei confronti del Regno Unito, ma anche come parametro iniziale nei negoziati commerciali con tutti i partner internazionali. (il Giornale)