Così l’Europa sta costruendo la sua versione del complesso militare-industriale Usa

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Milano Finanza ESTERI

Il vasto complesso militare-industriale americano suscita molte critiche. Per l"Europa, adesso è qualcosa a cui aspirare. Questa settimana, la Germania ha chiesto all"Unione Europea di invocare una clausola di emergenza che esenti gli investimenti nella difesa dalle regole di spesa, nell"ambito del piano quinquennale di riarmo dell"Unione. La spesa per la difesa globale ha registrato il più alto aumento annuo almeno dalla fine della Guerra Fredda nel 2024, secondo i dati dello Stockholm International Peace Research Institute di questa settimana, con l"Europa come principale contributore. (Milano Finanza)

Su altre testate

È stata un po’ così l’ultima settimana del presidente francese Emmanuel Macron. Il leader rassicura il oriente di Francia su laicità e legge sull’eutanasia.Un colpo alla botte, un colpo al cerchio. (La Verità)

Dal 2000 è attiva la Campagna di mobilitazione che vuole fare pressione sulle cosiddette" banche armate" affinché disinvestano dal riarmo e dal mercato delle armi. Ecco la lettera che la Campagna ha predisposto e che si può inviare alla propria banca per chiedere se investe in armi. (Il Cambiamento | dal virtuale al reale)

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola minaccia la Commissione con una causa legale per il piano di riarmo accelerato. Nel mirino c'è lo strumento Safe, con cui l'esecutivo prevede di raccogliere fino a 150 miliardi di euro sul mercato per poi prestare il denaro agli Stati membri per investimenti nella difesa. (Startmag)

L'aula ha detto 'sì' con 281 voti a favore, 260 contrari e 121 astenuti al testo pentastellato che condanna il ricorso all'articolo 122 su ReArm Eu (Il Fatto Quotidiano)

Era il 1953 e, come sappiamo, la previsione si è avverata in meno di 40 anni. «Non preoccuparti: entro 50 anni l’Unione Sovietica crollerà sotto il peso del proprio sistema economico» tagliò corto Churchill. (Nicolaporro.it)

Il 70% degli imprenditori guarda con preoccupazione all’attuale scenario geopolitico, temendo un possibile coinvolgimento diretto dell’Italia o dell’Europa in un conflitto armato nei prossimi anni. (Economy Magazine)