Prima Netanyahu, poi Almasri: così l'Italia è entrata in rotta con la Cpi. Lo scontro sui mandati d'arresto e quei sospetti sui giudici dell'Aja

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Open INTERNO

Il governo non nasconde i suoi dubbi sui tempi del mandato di cattura del libico. L'ex giudice Tarfusser: «Nessun complotto, tempi tecnici normali» Nessun giallo, nessun complotto. Non c’è nulla di misterioso nel ritardo con cui la Corte penale internazionale ha spiccato il mandato di cattura internazionale per Najem Osama Almasri: lo sostiene l’ex giudice della Corte dell’Aja Cuno Tarfusser. Da giorni il governo Meloni ventila dubbi sulle tempistiche del mandato d’arresto: perché – è la domanda che viene mossa in filigrana – la Cpi ha rotto gli indugi solo il 18 gennaio, proprio quando Almasri era appena arrivato in Italia, se il super-trafficante di migranti libico girava indisturbato per l’Europa da ormai 12 giorni? A rispondere, quanto meno dal suo punto di vista, ora è Tarfusser: «Non c’è stato nessun cortocircuito. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Il libico è stato arrestato a Torino su richiesta della Corte penale internazionale dell’Aja, rilasciato a Roma e riportato in Libia con un volo di Stato. (L'Eco di Bergamo)

Giorgia Meloni e i suoi ministri dovevano venire a chiarire in aula davanti al Paese perché è stato liberato e rimandato in Libia un torturatore libico. "Quello che è accaduto oggi in Parlamento è vergognoso. (la Repubblica)

Meloni indagata e la sinistra si dà un gran da fare nello sbraitare. Capofila il leader dei Verdi Angelo Bonelli che attacca a testa bassa: "La premier fugge dal Parlamento ma va sui social per fare propaganda sui social, è gravissimo che il governo non si presenti in Parlamento a spiegare perché ha liberato con aerei di Stato un criminale, assassino e stupratore. (Liberoquotidiano.it)

Caso Almasri, Lam Magok: "Mi ha torturato con i bastoni in prigione" 29 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

“Almasri per me è un torturatore, un trafficante di esseri umani, un criminale di guerra, uno stupratore. Con tutti i crimini contro l’umanità che ha commesso per me è un incubo, da cui non mi sono più svegliati fin dal 2019. (Il Fatto Quotidiano)

"Ascoltare dalla voce di chi nei campi libici purtroppo c'è stato a lungo e ha subito torture e vessazioni le parole che abbiamo ascoltato ora aggravano ancora di più quello che è accaduto in questi giorni. (il Dolomiti)