Generali, patto Caltagirone-Del Vecchio

ilGiornale.it ECONOMIA

La decisione di ufficializzare il patto evidenzia la spaccatura del cda a ridosso dal board del 27 settembre che, in teoria, dovrebbe dare il calcio di inizio ai lavori per la lista del cda.

È troppo presto per capire se si tratti di una dichiarazione di guerra o di sola pressione per arrivare a un compromesso.

Ma a Del Vecchio e Caltagirone non basta.

Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio ieri hanno spiazzato Piazza Affari e rimescolato le carte in tavola con l'annuncio della costituzione di un patto di consultazione su Generali, aperto a terzi, in vista dell'assemblea per il rinnovo del cda in agenda con l'approvazione del bilancio 2021. (ilGiornale.it)

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Se la mossa venisse confermata i soci aderenti al patto, pronti a chiedere discontinuità nella compagnia in vista della scadenza del consiglio della prossima primavera, a partire dal group ceo Philippe Donnet, rappresenterebbero quindi circa il 16% della compagnia triestina, sopravanzano quindi il primo socio singolo, cioè Mediobanca, che ha in mano il 13%, e che dalla sua parte avrebbe però anche la famiglia Boroli-Drago che di Generali ha l'1,2% Il patto stipulato tra Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone per consultarsi sulle strategie da seguire per Generali Assicurazioni, e che riguarda circa il 10,9% del capitale della società, (il 4,9% del primo e più del 6% per l'imprenditore romano), sarebbe aperto anche ad altri soci che condividono la linea dei due grandi azionisti e l'ambizione di far crescere ulteriormente la compagnia. (Milano Finanza)

Patto parasociale tra la Delfin di Del Vecchio e oltre una dozzina di società del gruppo Caltagirone sul 10,95% circa del capitale di Generali «in vista dell'assemblea che sarà chiamata, fra l'altro, ad approvare il bilancio dell'esercizio 2021 e a rinnovare il consiglio d'amministrazione». (DiariodelWeb.it)

Fatti, nomi, numeri, rumors e scenari. Si scalda sempre più la guerra di potere per le Assicurazioni Generali. Non è un mistero che Del Vecchio e Caltagirone hanno più volte critico la gestione Donnet. (Startmag Web magazine)

Loading. Un numero, in particolare, è significativo: oltre 6 miliardi di euro, l’investimento complessivo di Francesco Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e dei Benetton in azioni Generali e Mediobanca. La richiesta della cordata italiana, a fronte d’investimenti così elevati, è di contare nella gestione, sia di Mediobanca sia di Generali. (Il Sole 24 ORE)

I due imprenditori hanno vincolato all’accordo la totalità delle azioni del Leone detenute, pari al 10,948% del capitale sociale di Generali. TRIESTE. Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio hanno stipulato un patto di consultazione in vista dell’assemblea delle Generali, che la prossima primavera sarà chiamata ad approvare il bilancio del Leone e a rinnovarne il Cda. (Nordest Economia)

L'autunno bollente della finanza italiana comincia con dieci giorni di anticipo sul calendario. Ieri mattina hanno annunciato che sono sullo stesso fronte nella battaglia per le Generali e che fino all'assemblea del prossimo aprile, che dovrà decidere i vertici della compagnia assicurativa, si parleranno spesso e volentieri, visto che si sono appena legati in un "patto di consultazione" (la Repubblica)