Petrolio, si sblocca l'impasse all'Opec

ilGiornale.it ESTERI

Sbloccato l'impasse dell'Opec+ dopo due settimane di scontro fra Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.

Quello che ci lega va al di là di quello che si può immaginare», ha commentato il ministro del petrolio dell'Arabia Saudita, il principe Abdulaziz bin Salman.

«Gli Emirati Arabi Uniti sono impegnati e lavoreranno sempre» con l'Opec+, ha chiosato il ministro dell'energia degli Emirati Suhail Al-Mazrouei

Al momento restano comunque «congelati» 5,8 milioni di barili al giorno, ma dovrebbero essere restituiti al mercato entro la fine del 2022. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Le Borse aprono in rosso su timori Covid, petrolio in calo dopo accordo Opec+. Partenza di settimana in negativo per i listini del Vecchio Continente, rallentati dai timori per i nuovi contagi. PETROLIO DEBOLE DOPO OPEC. (Yahoo Finanza)

La notizia arriva dopo che i produttori mondiali di petrolio hanno raggiunto l’accordo all’Opec+ per aumentare la produzione a partire da agosto in modo significativo in vista della ripresa dell’economia mondiale. (Consumatore.com)

In risalita anche il prezzo del petrolio. Condividi. di Chiara Rancati Aprono in netto rimbalzo le Borse europee dopo il crollo di ieri; a Milano il Ftse Mib fa segnare un +0,71%; in rialzo di oltre 7 decimi di punto anche Londra, Parigi e Francoforte. (Rai News)

Avvio di settimana molto difficile per le borse europee, tutte in deciso calo, e per piazza affari in particolare, maglia nera nel vecchio continente: - 3,34%, col Ftse Mib che torna sotto i 24mila punti. (Rai News)

La decisione dell’Opec prevede che da agosto l’alleanza petrolifera aumenterà la sua produzione giornaliera di 400.000 barili al mese. Borse europee tutte in rosso, lunedì, su timori per la diffusione della variante Delta che preoccupa gli investitori riaccendendo i timori per la ripresa economica. (Il Fatto Quotidiano)

Sarà aumentata la produzione di petrolio, a partire da agosto 2021, con un ritmo di 400mila barili al giorno, e fino alla fine di settembre del 2022. Per effetto dell'intesa raggiunta oggi, anche Mosca, a partire dalla stessa data, aumenterà la produzione di petrolio, raggiungendo i livelli pre-crisi. (La Stampa)