Variante Delta associata a maggiore gravità Covid, lo studio

Lifestyleblog SALUTE

La vaccinazione anti-Covid si conferma comunque protettiva contro le forme gravi di malattia.

Lo stato vaccinale è apparso correlato a una ridotta gravità di malattia

I risultati, corretti tenendo conto di possibili fattori confondenti, indicano che la variante Delta era associata a un maggior rischio di polmonite, fabbisogno di ossigeno, ricovero in terapia intensiva o morte.

Lo studio ha esaminato i casi di 829 pazienti infettati da una delle tre varianti di preoccupazione (Voc) dal 20 dicembre 2020 al 12 maggio scorso, confrontandoli con quelli di 846 pazienti Covid ricoverati fra gennaio e aprile 2020. (Lifestyleblog)

Su altre fonti

Queste cifre confermano che “le vaccinazioni possono prevenire gravi forme della malattia, compresa la variante Delta”. Pertanto, il terzo studio – in 13 aree – ha dimostrato l’efficacia dei tre vaccini approvati in relazione al rischio di ospedalizzazione e morte prima e dopo la comparsa della variante Delta (TeleIschia)

Il preparato di Moderna è risultato il più efficace (95%) nello scongiurare le ospedalizzazioni rispetto a Pfizer (80%) e Johnson & Johnson (60%) Le analisi dei ricercatori statunitensi hanno preso in conto centinaia di migliaia di casi di contagiati tra aprile e giugno, prima che la variante Delta diventasse dominante, e poi tra giugno e luglio. (RSI.ch Informazione)

Covid, variante Delta pericolosa per i bambini: i dati sui contagi in Italia. I dati italiani, riportati da Repubblica, dicono che ad oggi un contagio su quattro (23,3%) riguarda pazienti minorenni. Soprattutto per gli under 12, esclusi dalla campagna vaccinale: i dati. (Virgilio Notizie)

La vaccinazione anti-Covid si conferma comunque protettiva contro le forme gravi di malattia. I risultati, corretti tenendo conto di possibili fattori confondenti, indicano che la variante Delta era associata a un maggior rischio di polmonite, fabbisogno di ossigeno, ricovero in terapia intensiva o morte. (Entilocali-online)

Ma i dati confermano anche un’altra cosa: che “la vaccinazione protegge contro forme severe della malattia, variante Delta compresa”. E l’efficacia dei vaccini contro i rischi di ricovero non è affatto mutata durante il periodo di diffusione della variante Delta, quindi la variante Delta non “buca” affatto i vaccini (Yahoo Notizie)

Il numero di persone non vaccinate è dieci volte più alto dei vaccinati» ha aggiunto. Nel complesso il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati è di circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (219,1 rispetto a 24,5 ricoveri per 100. (Corriere della Sera)