Ecobonus per la nuova caldaia, occorre l'asseverazione delle spese se si opta per la detrazione?

La Repubblica ECONOMIA

L'asseverazione delle spese non è richiesta, invece, quando si decide di utilizzare direttamente l'agevolazione per ridurre l'Irpef in dichiarazione e in questo caso non occorre neppure il visto di conformità ad hoc.

In base a quanto stabilisce il decreto contro le frodi entrato in vigore il 12 novembre scorso, è richiesta l'asseverazione delle spese per tutti gli interventi per i quali si intende optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

E’ una delle indicazioni fornite on line dall’Agenzia delle Entrate per rispondere ai primi quesiti sull’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione per esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito, come previsto dal Dl n. (CASA&CLIMA.com)

Obbligo che si applica, in via di principio, alle comunicazioni trasmesse in via telematica all'Agenzia delle entrate a decorrere dal 12 novembre 2021. (professioneArchitetto)

e già pagate prima di tale data e per le quali è già fatta anche la comunicazione dell’opzione (con ricevuta di accoglimento) non c’è alcun obbligo di integrare con visto e asseverazione. Per i nuovi obblighi di visto e asseverazione anche per gli altri bonus casa diversi dal 110%, laddove si opti per la cessione del credito o sconto in fattura, particolare attenzione occorre prestare alla data della fattura ed alla data di pagamento della stessa. (Investire Oggi)

L'Agenzia delle entrate ha aggiornato le Faq per rispondere ai dubbi di contribuenti e operatori relativamente ai bonus edilizi, del Superbonus 110% e alle novità del Decreto Legge 157/2021. Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. (Gazzetta del Sud)

157/2021 anti-frodi, la misura che ha esteso l’obbligo del visto di conformità a tutte le comunicazioni di opzione relative ai bonus edilizi, prevedendo fra l’altro, con l’inserimento dell’articolo 122-bis nel Dl “Rilancio”, lo stop fino a 30 giorni della cessione del credito o dello sconto in fattura nel caso in cui emergano profili di rischio da verificare. (CASA&CLIMA.com)

Mentre le piattaforme dopo giorni di blocco starebbero finalmente per tornare in funzione, manca ancora il decreto del Mite sull'aggiornamento dei prezzari ai quali devono attenersi gli asseveratori, secondo le nuove disposizioni". (idealista.it/news)