Perché il Sudan dopo due anni di guerra rischia di spaccarsi a metà

Perché il Sudan dopo due anni di guerra rischia di spaccarsi a metà
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Avvenire ESTERI

Palazzi bruciati a Khartoum nei giorni degli scontri di fine marzo - Ansa Khartum anno zero. La capitale del Sudan riconquistata dall'esercito il 27 marzo dopo due anni di occupazione delle forze di supporto rapido Rsf è tornata indietro di 100 anni ai tempi della rivolta del Mahdi. La città dei due Nili e le gemelle Beri e Omdurman sono semidistrutte. Spogliate dalla soldataglia pagata con il medievale diritto di saccheggio e private dal furto dei cavi di rame di energia elettrica, devastate persino negli infissi delle case e prive di acqua potabile sono l'immagine che raffigura 24 mesi di guerra civile (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

Il Darfur, martoriato da anni di conflitti, è tornato al centro dell’attenzione internazionale a causa di una recrudescenza di violenze senza precedenti. Secondo fonti ufficiali delle Nazioni Unite, i morti negli attacchi in Darfur sarebbero almeno un centinaio, ma numerose organizzazioni locali parlano di oltre 200 vittime, la maggior parte delle quali civili. (Ultima Voce)

ROMA – Due anni di guerra in Sudan hanno provocato una catastrofe umanitaria senza precedenti. Gli attacchi contro i civili sono incessanti. (la Repubblica)

A 2 anni esatti dall’inizio del brutale conflitto in Sudan, “la popolazione sta affrontando la più grave crisi umanitaria al mondo. Un’emergenza che nei prossimi mesi rischia di precipitare ulteriormente, investendo buona parte dell’Africa orientale e mettendo a rischio milioni di vite”. (SIR - Servizio Informazione Religiosa)

Sudan, attacco a Zamzam: MSF assiste persone in fuga a Tawila

Vittorio Oppizzi, responsabile dei programmi di Medici Senza Frontiere in Sudan L'intervento di Vittorio Oppizzi, responsabile dei programmi di MsF nel Paese africano, dove il 70% delle strutture sanitarie è chiuso o funziona a malapena, con carestia dilagante, focolai di morbillo, colera e difterite e 13 milioni di profughi (Il Fatto Quotidiano)

Dopo i violenti attacchi nel campo di Zamzam, in Sudan, che hanno causato decine di morti e feriti, i team di MSF a Tawila stanno supportando con cure mediche e acqua le persone fuggite dal campo e dalle aree vicine. (Medici Senza Frontiere Italia)