Giagoni (Lega): "Todde si dimetta, i sardi meritano altro"
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"È incredibile la difesa d’ufficio che il Movimento 5 Stelle e i suoi alleati stanno facendo alla governatrice Todde. Quanto accaduto è la dimostrazione di un pressappochismo inaccettabile, che evidenzia la mancanza di competenza su come gestire una campagna elettorale e, ancor di più, una regione complessa come la Sardegna". Sono le parole di Dario Giagoni (Lega Sardegna) in merito allo scossone in Regione, con la decadenza dall’incarico della presidente Alessandra Todde sancita dal Collegio di garanzia elettorale, "I sardi meritano un governo serio e capace. (Sardegna Live)
Se ne è parlato anche su altre testate
Da quando è stato notificato il provvedimento del Collegio elettorale di garanzia si sono fatte le ipotesi più disparate. Fino alla decisione di percorrere il doppio binario che passa per la Giunta delle elezioni del Consiglio regionale e per il ricorso della governatrice Alessandra Todde al tribunale ordinario. (L'Unione Sarda.it)
Cagliari Voti sul filo di lana, come quello sulla decadenza, passata di stretta misura. Discussioni lunghe e approfondite che non hanno spesso fatto emergere uniformità di giudizi. (La Nuova Sardegna)
A innescare la miccia è stata la Lega, prima con l’hashtag #Toddedimettiti lanciato sui social e poi con l’annuncio della mobilitazione nazionale e regionale, cn banchetti e volantinaggio, per chiedere alla ex vice di Conte di andarsene. (Casteddu Online)
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Sul caso Todde si muove la Procura della Repubblica. Dopo l’ordinanza-ingiunzione del Collegio di garanzia per le elezioni presso la Corte d’appello, che ha chiesto la decadenza della presidente della regione Sardegna per presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese sostenute durante la campagna dello scorso febbraio, si attiva anche la magistratura penale. (il manifesto)
Lo sviluppo più recente riguarda il modo in cui si è giunti alla presentazione della richiesta al Consiglio Regionale da parte del Collegio di garanzia, che analizza la correttezza dei rendiconti presentati dai candidati alle elezioni, istituito presso la Corte d’Appello di Cagliari, collegio che erroneamente si credeva fosse composto solo da magistrati. (articolo21)