Gaza, scanner facciali per mangiare. No di Onu e ong ai piani di Israele e Usa per gli aiuti

Gaza, scanner facciali per mangiare. No di Onu e ong ai piani di Israele e Usa per gli aiuti
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la Repubblica ESTERI

GERUSALEMME – «Incompatibile con i principi umanitari», «illegale», «rischioso», in altre parole: «Infattibile». La valutazione che l’Agenzia per gli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha) fa del Piano israeliano di distribuzione del cibo a Gaza non lascia spazio a interpretazioni. Il meccanismo, per come è stato prospettato, è un sistema di controllo e selezione dei beneficiari che viola la… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

“Faremo arrivare cibo a Gaza”, aveva promesso Donald Trump nel giorno dell’annuncio di “un’invasione massiccia” della Striscia da parte di Benjamin Netanyahu. (Il Fatto Quotidiano)

Sospensione idrica dalle 09:00 alle 13:00 Acea Ato 5 comunica che, per lavori di manutenzione straordinaria, domani, martedì 13 maggio si verificherà una sospensione del flusso idrico in alcuni Comuni. (Frosinone News)

Pubblichiamo il reportage della rivista israeliano-palestinese +972mag (Il Manifesto)

Gaza senza cibo, la disperata distribuzione a Khan Yunis: «È l'ultimo giorno, poi non abbiamo più scorte» VIDEO

Non è retorica, ma la constatazione della nostra estraneità davanti a una catastrofe umanitaria alla quale sembra nessuno voglia porre rimedio, quella in corso a Gaza. Tentiamo di immaginare di trovarci da due mesi senza cibo, medicine, con pochissima acqua, magari infetta. (Collettiva)

Distribuire il cibo solo a chi viene identificato con la scansione del viso. Le Nazioni Unite ritengono incompatibile con i principi umanitari questa soluzione che il governo israeliano propone di fronte alle disperate condizioni dei palestinesi nella striscia di Gaza (RaiNews)

E sono drammatiche le immagini della distribuzione di cibo alla popolazione di Gaza vicino alla città di Khan Yunis nel sud della Striscia. Gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova fondazione per distribuire cibo a Gaza, a fianco degli sforzi delle Nazioni Unite; il blocco degli aiuti (Israele ha chiuso l'ingresso due mesi fa) ha portato la carestia nel territorio già tormentato dall'offensiva israeliana alla caccia dei leader di Hamas. (Il Gazzettino)