Aviaria in Russia: primi casi di H5N8 nell'uomo. Cosa sta succedendo

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E' quanto riportano le agenzie di stampa Interfax e Tass, citando Anna Popova, capo dell'agenzia federale russa per i controlli sanitari.

Le autorità russe hanno infatti annunciato oggi di aver registrato 7 casi di infezione nell'uomo del virus dell'influenza aviaria del tipo AH5N8 e di averne dato notizia all'Organizzazione mondiale della Sanità "diversi giorni fa".

Roma, 20 febbraio 2021 - Nuovo allarme dalla Russia: sarebbero stati scoperti i primi casi di aviaria nell'uomo. (QUOTIDIANO.NET)

Se ne è parlato anche su altri media

Il virus responsabile del focolaio di influenza aviaria nell'allevamento russo circola anche in diversi Paesi europei, Italia compresa. Fortunatamente non è stato il caso degli allevatori russi, che hanno sperimentato solo una forma lieve dell'infezione. (Scienze Fanpage)

(Adnkronos). Influenza aviaria nell'uomo. La Russia ha annunciato oggi di aver rilevato per la prima volta negli esseri umani il virus dell'influenza aviaria H5N8 e di aver allertato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). (Adnkronos)

Il ceppo finora noto per contagiare l’uomo era l’ H5N1 , ma la Russia ha comunicato di avere registrato i primi 7 casi di infezione nell’uomo del virus dell’influenza aviaria del tipo H5N8 e di averne dato notizia all’Organizzazione mondiale della Sanità “diversi giorni fa”. (Il Fatto Quotidiano)

Il ceppo di influenza aviaria finora noto per contagiare l'uomo è l'AH5N8 (Rai News)

Russia, primi casi nell'uomo di influenza aviaria: cosa sappiamo. Le autorità russe hanno reso noto di aver registrato i primi 7 casi di infezione nell’uomo del virus dell’influenza aviaria del tipo AH5N8 e di avere dato notizia di ciò all’Organizzazione Mondiale della Sanità “diversi giorni fa”. (Virgilio Notizie)

Il ceppo finora noto per contagiare l’uomo era l’ H5N1 , ma la Russia ha comunicato di avere registrato i primi 7 casi di infezione nell’uomo del virus dell’influenza aviaria del tipo H5N8 e di averne dato notizia all’Organizzazione mondiale della Sanità “diversi giorni fa”. (Il Fatto Quotidiano)