Macron prende altro tempo. La Francia senza primo ministro

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il manifesto ESTERI

Ancora una lunga giornata di attesa, a quasi due mesi dal voto delle legislative, dove il Nuovo Fronte Popolare è arrivato in testa, pur senza maggioranza assoluta. Nel pomeriggio, è spuntato un nuovo nome per la carica di primo ministro, dalla società civile: Thierry Beaudet, maestro elementare, di sensibilità di sinistra, che è stato alla testa della Mutualité, ora presidente del Consiglio economico, sociale e ambientale (Cese), che ha organizzato con grande competenza i dibattiti cittadini sul clima e la fine vita, che hanno permesso discussioni nella calma e nel rispetto reciproco tra persone di opinioni diverse. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Il presidente stamattina ha re-incontrato i rappresentanti del Rassemblement National, che hanno chiesto un governo "proporzionale", che rispecchi i risultati elettorali. Macron non scioglie la riserva per la Francia. (Secolo d'Italia)

Al momento, le ipotesi vagliate dal capo dello Stato sono l'ex premier della sinistra, Bernard Cazeneuve (ma inviso a una parte della stessa gauche) e l'esponente della destra moderata, Xavier Bertrand (Les Républicains). (Corriere del Ticino)

In Francia altro giro di consultazioni. Si avvicina l'ora della scelta per Macron (AGI - Agenzia Italia)

Lezione tedesca ignorata: Parigi punta al tecnico

E così – a oltre otto settimane dopo le elezioni che hanno sì stoppato la cavalcata della destra di Marine Le Pen e del Rassemblement National, ma non hanno dato una maggioranza al Paese – Emmanuel Macron si è convinto che un candidato politico non avrebbe superato gli opposti veti e così ha tirato fuori quello che nelle intenzioni vuole essere il coniglio dal cappello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ieri il capo dello Stato ha incontrato l'ex premier Bernard Cazeneuve, che si è detto «disponibile a servire il Paese», l'ex presidente François Hollande (socialista), eletto come deputato nella nuova Assemblée, e ha avuto un colloquio anche l'ex presidente, Nicolas Sarkozy (centrodestra) e con il presidente della regione Hauts-de-France, Xavier Bertrand. (il Giornale)

Si tratta di Thierry Beaudet, sconosciuto al grande pubblico, che rappresenterebbe l’importazione oltralpe di un metodo sperimentato ampiamente in Italia. Dalle ultime indiscrezioni, il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe conferire l’incarico di formare il governo a un “tecnico” e non a un politico, ammesso che la distinzione sia corretta. (Il Fatto Quotidiano)